"Io prigioniera di cinque pastori maremmani". Denunciato il proprietario dei cani

Quindici minuti di terrore per una donna a Castagno d’Andrea

Pastore maremmano

Pastore maremmano

San Godenzo (Firenze), 13 agosto 2022 - Nessuna multa può far pari con il famoso ‘brutto quarto d’ora’. Che, per una donna fiorentina, si è trasformato da vecchio modo di dire a realtà da incubo. Una di quelle cose che non t’immagini. Ma che, improvvisamente, ti compaiono davanti sotto l’effige di cinque pastori maremmani. Che guardano, circondano, intimidiscono, minacciano. Per una quindicina di minuti - giusto quel brutto quarto d’ora - una tranquilla passeggiata nella campagna si trasforma così in una sorta di film di suspence e orrore. Del quale non si immagina il finale, ma la cui durata sembra infinita. I denti degli animali che digrignano, il respiro che si blocca. Lasciando impietriti tra un sogno horror e l’incredibile realtà. Fino a quando - senza motivo, così come erano arrivati - i cani se ne vanno, lasciando libera la loro preda.

La protagonista, suo malgrado, di questa incredibile vicenda è una donna fiorentina, che dalle parti di Castagno d’Andrea per lunghi minuti ha pensato di non uscirne viva: "Sono stata aggredita e accerchiata da cinque pastori maremmani di grossa taglia – racconta la donna, che chiede di mantenere l’anonimato – spuntati dal bosco vicino alla strada sterrata. Sono stata loro prigioniera, nessuna possibilità di movimento. Scorgo il gregge pascolare liberamente senza la presenza del pastore. Rimango immobile per una quindicina di minuti, fino al momento in cui i cinque maremmani decidono di lasciami libera per tornare al loro gregge".

Un racconto apparentemente semplice, nel suo svolgimento. Poi però, pensando al vissuto reale, e soprattutto sapendo poi il contesto, il sangue si gela. La vicenda da queste parti è infatti nota ai più. Alle forze dell’ordine, prima di tutto.

La donna ha fatto una segnalazione alla locale polizia municipale. Molto di più la legge non consente. Il pastore, probabilmente, sarà multato a causa della mancata sorveglianza su gregge e cani. Sta di fatto che la gente del posto - e anche i visitatori che lo sanno - da quella strada ormai non passano praticamente più. "Mi dicono - conclude la donna - che si tratta di una vicenda amministrativa, dal momento che i cani non mi hanno sfiorata". Per procedere con maggiore efficacia, forse, ci sarebbe dovuto essere l’attacco da parte degli animali. Ma il finale non sarebbe stato lo stesso.

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