
La vecchia Panda ha sbandato, è uscita di strada, è rimasta in bilico sul ciglio della carreggiata, si è infossata. Testimoni hanno notato liquidi colare dalla macchina a terra: benzina. Hanno urlato all’uomo alla guida "attento, mettiti in salvo". Al buio, hanno visto la sua sagoma illuminata dai bagliori del fuoco. L’hanno visto affannarsi, sempre più disperato, nel tentativo di uscire dal lato guidatore, senza riuscirci. Le fiamme sono divampate hanno avviluppato la Panda, intrappolandolo.
I testimoni dell’incidente – altri automobilisti di passaggio che si erano avvicinati alla macchina, si sono dovuti ritrarre, per non essere investiti dal fuoco. Così è morto Matteo Peri, 38 anni, di Reggello, già dipendente di una cooperativa, intorno alla mezzanotte e mezza sulla strada provinciale ’85’ Vallombrosana. La terribile disgrazia a metà strada circa tra gli abitati di Tosi e Reggello.

Il cadavere di Peri, straziato dal fuoco, è stato poi trovato a pochi metri, due-tre non di più, dalla macchina: Matteo era riuscito a uscire con sforzo sovrumano, dalla portiera lato passeggero; stordido dai fumi e ormai avvolto dalle fiamme, stramazzato fatti pochi metri appunto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e personale sanitario del 118. Tremendo lo scenario che si è manifestato agli occhi di tutti i soccorritori.
I militari, in forza alla stazione e dipendenti operativamente dalla Compagnia di Pontassieve comandata dal maggiore Giancarlo Caporaso, hanno subito lav orato alla ricostruzione della dinamica.
I testimoni oculari in particolare hanno dato un contributo tanto drammatico, quanto risolutivo. Secondo quanto ricostruito, anche grazie al loro racconto di coloro che hanno assistito la scena perché viaggiavano appena dietro la Panda, l’uomo, che era solo nella sua utilitaria, avrebbe perso il controllo della vettura all’altezza di una curva, finendo in un fosso.
Mentre cercava di accelerare per uscire dal fossato, la vettura, una vecchia Fiat Panda, ha preso fuoco, probabilmente a causa della fuoriuscita di liquidi dovuta all’urto.
Il 38enne in un primo tempo non si è accorto di nulla, rimanendo nell’abitacolo col motore acceso. Sono stati dunque gli altri automobilisti che si erano fermati per prestargli soccorso ad avvisarlo delle fiamme che stavano avvolgendo la macchina. Il 38enne a questo punto è riuscito in qualche modo a uscire dall’abitacolo, ma è stato avvolto dalle fiamme. Il cadavere, carbonizzato, è stato recuperato come detto vicino alla vettura, andata completamente distrutta. Accertamenti dei vigili del fuoco sono in corso per risalire alle cause che hanno scatenato l’incendio. Ma in sostanza l’orribile fine del 38enne è già chiara nella sua drammaticità.
g.sp.