
Non si placano, a Lastra a Signa, le polemiche per la costruzione del nuovo distributore di Inno, lungo la Firenze-Pisa-Livorno. Da giorni i cittadini della zona, che da anni combattono senza successo per ottenere barriere antirumore a protezione delle case, sono sul piede di guerra. A scatenare il malcontento, la notizia della nascita di un’area di servizio nella corsia in direzione Firenze della superstrada, all’altezza della frazione di Inno, in località Pozzo Rosso. Una struttura di grandi dimensioni che nascerebbe al posto di una zona di verde e bosco, in aggiunta ai vari distributori dentro e subito fuori dalla Fi-Pi-Li. Della questione si sono interessati i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Quartini e Giacomo Giannarelli, che hanno presentato un’interrogazione alla giunta toscana, chiedendo chiarimenti. Poi sul posto si è svolto un sopralluogo dei residenti con alcuni rappresentanti della Lega, anche loro schierati contro l’opera. Adesso è nato anche il gruppo Facebook "Salviamo Inno e Marliano NO Distributore di Carburanti NO Disboscamento" che ha pubblicato anche le foto aeree della zona. "Ecco l’area dove, a Inno, si è scelto di costruire un distributore di carburanti, senza chiedere pareri alla comunità locale - si legge nella pagina Facebook -. Si parla tanto di partecipazione, ma qui siamo all’assurdo. Avevamo richiesto qualche posto auto in quell’area ma c’è stato rifiutato. Poteva essere allestita un’area verde, al servizio della comunità, vista la pesante urbanizzazione di questi anni, invece la scelta è stata quella di tagliare boschi, cementificare, portare gas e petrolio in un’area collinare già fragile". Il Comune di Lastra a Signa, da parte sua, ha fatto sapere di non avere potere per incidere sulla procedura e il 1° giugno, nonostante il malcontento dei cittadini e le proteste, ha rilasciato l’autorizzazione.
Lisa Ciardi