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Corridoio Vasariano, Schmidt: "Ingresso gratis per tutti 20 giorni all'anno"

Il direttore degli Uffizi: "Porteremo nel corridoio tutti gli alunni delle scuole medie fiorentine". E annuncia l'idea di rimettere le ghiere delle tre arcate su Ponte Vecchio, tolte in occasione della visita di Hitler nel 1938

Il tratto finale del Corridoio Vasariano

Firenze, 27 febbraio 2019 - Saranno ben 20 le giornate di gratuità previste nel corso dell'anno per il Corridoio Vasariano. Lo ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, a margine di un evento, rispondendo al sindaco di Firenze, Dario Nardella, che proponeva l'ingresso gratuito nella Giornata del Fiorentino. 

«Noi andiamo ben oltre: avremo per il Vasariano, così come per tutti i nostri musei, ben 20 giornate gratis, non più 12, per tutti i cittadini di Firenze, i toscani, gli italiani e i turisti. Le date scelte sono di particolare interesse, occasioni altamente civiche per tutti gli italiani, ma i fiorentini hanno un accesso privilegiato perché per loro è molto più semplice venire, non devono prendere un treno né un aereo». Ma questo non è tutto. «Non solo faremo entrare gratis le scolaresche, ma abbiamo in programma con il vicesindaco Giachi di far entrare nel Corridoio Vasariano tutti i bambini delle scuole medie fiorentine nel giro di tre anni - ha aggiunto Schmidt -. I ragazzi verranno nel giorno di chiusura, proprio come se fossero loro i piccoli principi e principesse».

Un'altra importante novità riguarda invece l'aspetto del corridoio, ed è stata annunciata dal direttore degli Uffizi in occasione della presentazione del libro 'Il Corridoio Vasariano. Una strada sopra la città' di Francesca Funis. «Restituiremo al Corridoio Vasariano il suo volto originale modificato dai fascisti in occasione della visita di Hitler a Firenze nel 1938: i fascisti tolsero le ghiere delle tre arcate sul Ponte Vecchio e questo è un grande peccato, perché facevano parte del progetto originario di Vasari, che si integra perfettamente con l'urbanistica fiorentina. La nostra intenzione - ha spiegato Schmidt - naturalmente dopo aver portato a termine la pratica paesaggistica insieme alla soprintendenza e al Comune, è dunque di rimettere le ghiere sulle arcate e restituire al Corridoio l'aspetto originale che gli aveva voluto attribuire il grande architetto fiorentino».

Parlando poi del libro il direttore delle Gallerie degli Uffizi ha detto che Francesca Funis «smonta una fake news che ricorre da molto tempo, e cioè che i finestroni del Corridoio affacciati su Ponte Vecchio siano stati costruiti proprio in occasione della visita di Hitler nel 1938». In realtà l'occasione, ha precisato Schmidt, sono stati «i Fuochi di San Giovanni del 1860 per la visita del Re Vittorio Emanuele II»