BARBARA BERTI
Cronaca

Ingorgo sulla collina. Concerto più cantieri : "Gas sotto le finestre". MusArt: "Tutti avvertiti"

L’esibizione di Manu Chao a Pratolino manda di nuovo in tilt la viabilità. I residenti di via di Capornia: "Per noi ennesima giornata di passione". Palazzo Vecchio monitora i flussi. Presto nuovi interventi sulla strada.

L’esibizione di Manu Chao a Pratolino manda di nuovo in tilt la viabilità. I residenti di via di Capornia: "Per noi ennesima giornata di passione". Palazzo Vecchio monitora i flussi. Presto nuovi interventi sulla strada.

L’esibizione di Manu Chao a Pratolino manda di nuovo in tilt la viabilità. I residenti di via di Capornia: "Per noi ennesima giornata di passione". Palazzo Vecchio monitora i flussi. Presto nuovi interventi sulla strada.

"Tutti a vedere Manu Chao al Festival a Pratolino, gli abitanti di via di Capornia ringraziano anche stasera per il tranquillo sabato sera che li aspetta", "irrispettosa e grave la situazione che riguarda la circolazione attuale su via di Capornia". E ancora: "Pensiamo se qualcuno si sentisse male e avesse bisogno dell’ambulanza in emergenza. O se si surriscaldasse una macchina elettrica". Sono gli sfoghi (sui social ma anche via mail al nostro giornale) di alcuni abitanti di via di Capornia che in questi ultimi giorni si sono visti moltiplicare il traffico – e quindi anche lo smog – lungo un’arteria secondaria, "larga due metri e priva di marciapiedi" ricorda un’abitante, mentre un altro residente la descrive come "una stradina in cui non ci si scambia normalmente: ci passa una macchina sola, ed è pericolosissima". Insomma una via tranquilla e transitata soltanto da chi abita in zona.

Adesso, però, con la via Bolognese chiusa per i lavori di Publiacqua (intervento di sostituzione e rinnovo della rete idrica finanziato con i fondi Pnrr e finalizzato alla riduzione delle perdite), via di Capornia è diventata un percorso alternativo anche per tutti i pendolari del Mugello. Ad aggravare la situazione i concerti a Pratolino: dal 17 luglio a sabato scorso, nel parco mediceo, si è svolto il MusArt Festival nell’ambito dell’Estate Fiorentina, un mix di musica, arte, danza e cultura che ha visto 14mila presenze totali, durante i concerti di Nino D’Angelo, Diodato, Giovanni allevi, Loredana Bertè, Roberto Vecchioni, i Gatti Mézzi e Manu Chau. Secondo chi abita lungo via di Capornia le criticità maggiori si sono registrate in occasione del live del cantautore spagnolo con cittadinanza francese che proprio dal parco mediceo ha iniziato il suo tour italiano davanti a quattromila persone. "Qui non si tratta di eventi, ma di strade per raggiungerli" scrive un altro residente della zona sui social. Dove c’è anche chi la butta sull’ironia. "Lavori infiniti? Me gustas tu, me gustas publiagua, me gustas tu".

"Noi abbiamo avvisato a uno a uno tutti i partecipanti del festival" precisa Claudio Bertini, presidente Associazione Culturale MusArt. "Come? I biglietti per i concerti sono nominativi per cui tramite mail abbiamo informato, con anticipo, gli utenti della viabilità alternativa, fornendo nei dettagli i percorsi più indicati in base alla provenienza dalle aree centro, nord e sud di Firenze e dall’autostrada" aggiunge Bertini ricordando anche la presenza di navette dai parcheggi allestiti in zona. Inoltre, sempre nell’ottica di alleggerire la viabilità (e rendere più semplice l’arrivo al concerto) nelle serate con maggior numero di pubblico, ovvero Allevi e Manu Chau, erano stati previsti treni speciali da Firenze Campo Marte a Vaglia e ritorno. "A vigilare lungo il percorso avevamo anche del nostro personale – aggiunge Bertini –. Il pubblico è sempre arrivato in orario, anche se ha dovuto compiere un tragitto più lungo. Quel parco è bellissimo e ha un potenziale incredibile. Noi stiamo già pensando al MusArt 2026".

Tra dodici mesi, la viabilità come sarà? Al momento i lavori lungo la via Bolognese procedono spediti e si dovrebbero concludere entro agosto, prima del 10 settembre, termine previsto inizialmente. Quindi per le vie secondarie della zona il traffico dovrebbe tornare ’normale’ nel giro di un mese. Nonostante i vari sfoghi social, proteste ufficiali alla polizia municipale o all’amministrazione comunale non sono arrivate. All’inizio dell’intervento in via Bolognese, l’amministrazione di Palazzo Vecchio aveva incontrato i residenti delle zone dei percorsi alternativi, compresi gli abitanti di via Capornia, per illustrare la situazione e annunciare interventi di riqualificazione anche per quelle strade. E intanto, assicura il Comune, il monitoraggio prosegue.