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Ilaria è morta nel suo letto a 33 anni La dose letale dalla banda ora nei guai

La campionessa di ciclocross originaria di Castelfiorentino è scomparsa nel 2018

L’attività di indagine degli inquirenti ha tenuto in considerazione anche le risultanze raccolte dai carabinieri a seguito della morte della campionessa italiana di ciclocross, Ilaria Rinaldi (nella foto), avvenuta nel comune di Gambassi Terme il 2 aprile 2018. La ciclista, originaria di Castelfiorentino, aveva soli 33 anni quando fu trovata morta il giorno di Pasquetta nella sua abitazione in di via Morandi. In quella casa i carabinieri ritrovarono siringhe, un laccio mostatico e resti di una sostanza oppiacea.

A dare l’allarme fu il padre della ragazza, insospettito e spaventato dal silenzio della giovane che non rispondeva al telefono. Allertati subito i soccorsi, per la ciclista, esanime sul pavimento, purtroppo non c’era più niente da fare. La notizia della scomparsa dell’atleta è ancora una ferita aperta nella comunità castellana. Impossibile dimenticare quella chioma bionda sotto il caschetto da ciclista. Nell’ambiente era molto nota per una serie di brillanti risultati sia su strada che nel ciclocross.

A seguito della tragica morte della ragazza, i militari si sono messi sulle tracce dei componenti della rete di spaccio. Per mesi hanno monitorato il modus operandi, ben consolidato, degli indagati. I passaggi erano oliati e hanno funzionato anche durante il lockdown generale. Dopo essersi approvvigionati della droga, di diversa tipologia, nella provincia di Pisa, la vendevano in diverse località tra le province di Siena e Firenze. La rete era molto ramificata e si componeva di diversi pusher attivi che consegnavano a domicilio dei clienti servendosi di vari espedienti legati alla pandemia.