Il tabù dello stipendio: non si parla mai di soldi. "Ma davvero siamo ciò che guadagniamo?"

La start up ’Rame’, che prevede incontri aperti a tutti in cui qualcuno sale sul palco e si mette a nuvo portando in piazza la sua vita economica, mercoledì 10 fa tappa a Nana Bianca. Il fumettista Recchioni protagonista.

Stipendi e lavoro

Stipendi e lavoro

Firenze, 7 maggio 2023 – "Parlare di soldi è un tabù: ci vergogniamo a parlare del nostro stipendio, perché la nostra professionalità e impegno non vengano giudicati in rapporto a quanto (poco) guadagniamo e perché abbiamo imparato che parlare di denaro è poco elegante. Ma non avere consapevolezza finanziaria e la mancanza di una conversazione libera e aperta sui soldi nella nostra società, portano a un aumento della disparità salariale" sottolinea Annalisa Monfreda che ha fatto del tabù finanziario una start up innovativa.

Si chiama ’Rame’ come le monetine lanciate nelle fontane per esprimere un desiderio, per simboleggiare l’abbinamento della ricchezza economica al sogno. Lei è ex direttrice di Donna Moderna; ha unito la propria professionalità ed esperienza personale a quella di Montserrat Fernandez Blanco che nel 2009 è stata pioniera del co-working.

"Dal lavoro gomito a gomito con altri amici, mi sono appassionata al tema del fallimento e al tabù che non ne fa parlare nel mondo imprenditoriale" spiega. Invece, sottolineano Monfreda e Blanco, "parlarne è il modo migliore per superare, per approfondire, per comprendere e tirare fuori ogni aspetto della propria vita. Quando si rompe un tabù, è come aprire una diga".

Dalla loro unione professionale, ’Rame’ si sviluppa come un podcast e una newsletter settimanale che parla appunto di tabù economico. "Ogni settimana raccogliamo la testimonianza di un personaggio che parla del suo lavoro, del suo stipendio, della sua condizione economica senza filtri, senza remore".

Il loro format è diventato molto seguito e porta a riflettere, a approfondire, a parlare, aprendo nuovi spunti, nuovi argomenti. Ora Rame sta girando l’Italia con incontri aperti a tutti in cui qualcuno sale sul palco e ha il coraggio di mettersi a nudo di fronte agli altri portando in piazza la sua vita economica. A Firenze il 10 maggio alle 18,30 nella sede di Nana Bianca in piazza del Cestello, protagonista di "Nudismo finanziario" sarà Roberto Recchioni, uno dei più famosi fumettisti italiani.

"Partiamo da una domanda diretta: quanti soldi hai in banca? – rivela Annalisa Monfreda -. Da lì nasce una conversazione in cui scaviamo nel reale significato del denaro per sé e per gli altri". Il pubblico viene coinvolto "sulla nostra idea di ricchezza – aggiunge Blanco -. Cosa sono per noi i soldi? Possono essere l’irrealtà, il sogno, ma spesso misurano il valore di noi stessi, diventano identitari. Siamo davvero la quantità di denaro che abbiamo?" Con Recchioni, dicono, "sappiamo già che la conversazione sarà molto interessante, spaziando su una riflessione sul mondo della cultura in generale e sull’assenza dell’aspetto economico dal mondo della narrazione".

L’ingresso all’evento è libero.

Manuela Plastina