
di Barbara Berti
"Vale la pena non rincorre il successo e godersi la vita". Parola di Giulio Wilson, musicista unico nel suo genere, fiorentino eclettico, cantautore, produttore di vini biologici ed enologo. L’artista 37enne ha appena pubblicato il nuovo singolo dal titolo "Vale la pena" insieme agli Inti Illimani, in versione italiana e spagnola. Il brano anticipa il disco del cantautore intitolato ’Storie vere tra alberi e gatti’, di prossima uscita.
Vale la pena collaborare con gli Inti Illimani?
"Assolutamente sì. È un grande piacere aver scritto un brano con degli artisti che hanno segnato la storia della musica mondiale".
Di cosa parla la canzone?
"È una canzone che non ha confini e che contiene uno slogan universale e di speranza. È un inno alla vita, senza connotazioni politiche. Vuole essere una riflessione collettiva, tanto che insieme alla canzone è partita una campagna social e molti personaggi stanno già aderendo con clip in cui raccontano cosa vale la pena per loro".
E per Giulio, cosa vale la pena?
"Per vivere bene bisogna sapersi accontentare. E non è semplice, ma la ricerca sfrenata del successo o il rincorrere sempre le cose dà un senso di insoddisfazione perenne che non fa bene".
Come nasce il sodalizio con gli Inti Illimani?
"Ho scritto di getto una serie di riflessioni sulle cose che sono davvero importanti e mentre lo facevo ho percepito una melodia vicina ai temi dei cantautori latini. Così ho pensato agli Inti Illimani, da sempre ambasciatori della resistenza contro le dittature e le ingiustizie, del patrimonio musicale dell’America Latina".
’Storie vere tra alberi e gatti’, che disco sarà?
"Un lungo racconto sullo stile dei vecchi cantastorie. Ci saranno le storie di un cane di Borgo San Lorenzo, così come le avventure inventate di un albero. L’album prevede collaborazioni con Roy Paci, Ron e I Musici di Francesco Guccini. Con quest’ultimi sto progettando un tour teatrale che dovrebbe partire a breve ma dipende dall’emergenza sanitaria".
Oltre a essere cantautore, è enologo e produttore di vino. Come coniuga i due ambiti?
"La musica e il vino sono entrambe attività artistiche. Ho un’azienda a Fucecchio dove produco vini biologici provenienti da antiche varietà autoctone toscane. Sono laureato in viticoltura ed Enologia ma da sempre ho la passione per la musica. Diciamo, che a differenza di altri cantanti e artisti, ho fatto il percorso inverso: prima ho studiato, poi ho iniziato a lavorare e, quindi, ho aperto la porta del mondo musicale".