Eva
Desiderio
Torna di moda l’ora del the. E del caffè, della cioccolata, del cappuccino. E torna di moda con oggetti di moda e di infinita classicità risvegliata perché tazze, piattini e zuccheriere sono “firmati”. Come nel caso di Ginori 1735 che ha incontrato il lusso raffinato del St. Regis Hotels & Resorts inuagurando pochi giorni fa il Café Ginori proprio dentro il grande albergo tra il Lungarno e piazza Ognissanti. Una partnership globale che presto porterà ad una nuova apertura a Roma all’Hotel
de la Ville e a New York
nel prestigioso Bergdorf
Goodman a Manhattan.
Il marchio di porcellane che vengono realizzate da sempre a Sesto Fiorentino e sono uno dei baluardi della fiorentinità più raffinata da quasi 400 anni regna sull’arte della tavola
che oggi più che mai torna
a stregare clienti da tutto il mondo, specie giovanissimi che ripensano positivamente
i riti della tradizione.
All’inizio del 2025, il secondo Café Ginori aprirà allo St. Regis Saadiyat Island di Abu Dhabi
e, nel corso dell’anno, la collaborazione con Ginori 1735 si espanderà all’interno del portfolio del Luxury Group
di Marriott International. Molto apprezzati i decori e i colori di Oriente Italiano, la collezione di porcellane disegnata da Alessandro Michele dopo l’acquisizione da parte di Kering nel 2013: lo stilista più geniale e fantasioso che c’è (ora direttore creativo di Valentino, ma dieci anni fa ancora saldamente in Gucci) ha usato colori intensi come
il verde malachite per i servizi per la tavola battezzati appunto Oriente Italiano che spopolano nelle case dei vip
e sono il sogno di ogni giovane coppia. Adesso che la maison Valentino è entrata al 30% nel portafoglio di Kering (per salire al 100% entro il 2028) in tanti
si aspettano un altro exploit di Alessandro Michele nel mondo del lifestyle per la casa e l’art de la table. Sicuri che il suo amore per le porcellane Ginori 1735 è sempre fortissimo.