
Il ponte 28 febbraio è osservato speciale. Una struttura vetusta, che risale al primo dopoguerra questo ponte sulla Greve. L’unica via di passaggio tra Soffiano e Scandicci; ogni giorno l’attraversano migliaia e migliaia di auto. L’amministrazione sta valutando la solidità della struttura in modo da poter capire il da farsi. Il 13 gennaio scorso il ponte è stato chiuso per eseguire le prove di carico. La verifica è stata eseguita dai tecnici comunali dell’ufficio Opere pubbliche. "Una ricognizione necessaria – ha detto il vicesindaco Andrea Giorgi – ora siamo in attesa di avere i risultati delle prove di carico per capire il da farsi. Si tratta di un ponte che risale ai primi anni del dopoguerra; molto utilizzato perché per tantissimo tempo è stato l’unico varco di accesso alla città e di collegamento verso Firenze". Durante i test di carico, i tecnici hanno passato al vaglio anche tutte le strutture; un’analisi che sarà importante per l’amministrazione che sta studiando comune modalità per migliorare il transito e consolidare il manufatto. Al momento, a meno che non arrivino dati diversi, non ci sono pericoli di crollo. Ma sicuramente ci sarà da capire quale sia la strada migliore per avere una struttura più robusta. "Non credo sarà necessario ricostruire – ha detto il vicesindaco Andrea Giorgi, stiamo lavorando ad alcune ipotesi da tempo, a prescindere da come saranno i test di carico eseguiti nei giorni scorsi". La prima è quella relativa alla sistemazione del manto d’asfalto. Sotto l’attuale bitume ci sono ancora le verghe del tram che dalla fine dell’Ottocento portava gli scandiccesi da Firenze fino al Vingone. Togliere quei binari, oggi affogati nel catrame, significherebbe alleggerire il ponte di diversi quintali e quindi aumentare stabilità e sicurezza. Ma non basta. La seconda opzione prevede un riassetto della superficie della struttura, ossia togliere un marciapiede e spostarlo sul lato opposto permetterebbe di guadagnare spazio alle carreggiate e abbattere le barriere architettoniche per i pedoni. I risultati dei test di carico dovrebbero arrivare a metà febbraio.
Fabrizio Morviducci