REDAZIONE FIRENZE

Il Parco della Rimembranza è finito nel dimenticatoio

Polemiche per lo stato di abbandono dei monumenti sulla collina di San Domenico L’assessore: "Nessun pericolo"

Degrado al Parco della Rimembranza di Fiesole. Lo spazio verde sulla collina di San Francesco, con le lapidi e i monumenti dei caduti delle due guerre, e quello dei tre carabinieri martiri, mostra i segni del tempo e dell’incuria. "Quei luoghi – denuncia la consigliera di Fiesole Viva Alessandra Gallego Bressan – sono pezzi di storia della città e devono essere mantenuti". Invece l’ara neoclassica di Ezio Cerpi, lo stesso architetto del Museo civico, si sta lentamente sgretolando e la decorazione liberty, realizzata dal pittore Giulio Bargellini con la tecnica del graffito, è seriamente compromessa. Non solo: l’impianto di irrigazione è fermo da tempo e le piante sono seccate. Perfino l’illuminazione che doveva proiettare il tricolore sul monumento dei Tre Carabinieri di Marcello Guasti non funziona. "Nel 2014, per il bicentenario dell’Arma – prosegue la consigliera – il Lions Club effettuò dei restauri durante i quali è emerso che la terrazza era pericolante, le travi di sostegno risultavano lesionate dalla ruggine. Fu quindi predisposta l’installazione di un traliccio a sostegno". L’intervento aveva carattere provvisorio, ma il Comune non ha mai provveduto alla messa in sicurezza del belvedere. "Le perizie dicono che la terrazza è agibile fino al 2021 e il monitoraggio esclude rischi di crollo", assicura l’assessore Iacopo Zetti.

Daniela Giovannetti