
Il musical ‘Anastasia’ arriva a Firenze: sarà in scena da domani 8 a domenica 11 maggio (spettacoli alle 20.45, sabato...
Il musical ‘Anastasia’ arriva a Firenze: sarà in scena da domani 8 a domenica 11 maggio (spettacoli alle 20.45, sabato anche alle 16.45 e domenica solo alle 16.45) al Mandela Forum. La piece, diretta dal regista Federico Bellone, vede tra i protagonisti più attesi Sofia Caselli. Lo spettacolo, è stato spiegato, "trasporta gli spettatori in un’epoca di sfarzo, mistero e passione per seguire le vicende di Anya, una giovane donna che potrebbe essere la granduchessa Anastasia, l’unica sopravvissuta alla fine della famiglia Romanov.
Un’avvincente avventura, tra intrighi politici e colpi di scena, che riesce a creare una nuova vita ai personaggi della storia in un viaggio verso la verità e l’amore con un’emozionante colonna sonora composta da Stephen Flaherty e Lynn Ahrens". "Il musical Anastasia è un sogno per me - ha detto Bellone -. Noi degli anni ‘80, cresciuti durante ‘la rinascita’ della Disney, con cartoni animati come ‘La bella e la bestia’, ‘La sirenetta’ e ‘Aladdin’, collochiamo la granduchessa russa tra gli stessi magici e nostalgici ricordi di un tempo che fu, non troppo lontano, in cui la luce del sole al tramonto sembrava più bella, le melodie più sconvolgenti e la qualità molto più alta, almeno per quello che io possa pensare". La storia della principessa è stata oggetto di numerosi film, a partire dal classico con Ingrid Bergman e Yul Brynner. E’ del ’97, invece, il film d’animazione.
L’allestimento italiano restituisce al pubblico lo sfarzo di un’epoca tramontata, grazie a una visione prospettica dell’impianto scenografico, di particolare impatto visivo quando i personaggi si trovano nel Palazzo d’Inverno (nella foto). Non mancano gli effetti speciali e le illusioni come i lampadari che crollano dal soffitto, così come i fantasmi del passato che danzano in aria; la locomotiva di un treno in corsa verso Parigi (omaggio ai fratelli Lumière) per chiudere con una tempesta di neve in teatro.