REDAZIONE FIRENZE

Il Panathlon e gli arbitri uniti contro la violenza

Il Panathlon e gli arbitri uniti contro la violenza

Il Panathlon Firenze, presieduto da Maurizio Mancianti, ha incontrato a Coverciano l’Associazione Italiana Arbitri sezione di Firenze guidata da Fabrizio Matteini, con la presenza dell’assessore allo sport Cosimo Guccione. Fra i temi principali la mancanza di arbitri e gli episodi di violenza verso i direttori di gara. In fase di studio delle iniziative per promuovere i valori dello sport e far avvicinare i giovani alla carriera arbitrale.

"Negli ideali del Panathlon - afferma Mancianti - sono da evidenziare l’aspetto educativo, l’etica, il divertimento e il fair play nello sport, da trasmettere a ragazzi e genitori. Ogni violenza deve essere combattuta, cercheremo di promuovere la carriera arbitrale".

Sull’argomento è intervenuto Fabrizio Matteini, presidente Aia Firenze: "La pandemia ha causato una perdita di arbitri in tutta Italia. Stiamo raddoppiando l’impegno e la collaborazione con scuole e società sportive per far capire gli aspetti positivi del ruolo. Fra le novità il doppio tesseramento arbitro e giocatore dai quattordici ai diciotto anni. A livello provinciale vengono disputate 120 gare a settimana. Contro la violenza serve reciproco rispetto".

Nella foto, con i presidenti Mancianti e Matteini, gli arbitri Simone Gramigni, Eleonora Labate, Niccolò Galighi, Simone Galipò, Patrizio Donzelli, Lorenzo Cipriani, insieme a Marcello Marchioni, Lorenzo Pratesi, Andrea Da Roit, Marco Barbaro, Simone Menicucci.

F. Que.