
Il nuovo sorriso di John: "Vendevo gli accendini . Ora faccio il fornaio"
È arrivato a Firenze nel 2020 e fino a l’anno scorso vendeva accendini in strada a Soffiano, spesso davanti al forno Nonsolopane di via Duccio da Buoninsegna. Oggi John Mame Mandione Hdir, 21enne senegalese, grazie al titolare Andrea e alla responsabile di laboratorio Jessica che hanno scommesso su di lui in quella panetteria ci lavora, sforna pane, pizze schiacciate da leccarsi i baffi. "Non si trovano più fornai specializzati e neppure da formare. – spiega Andrea – È un lavoro bello ma faticoso, tra i ragazzi italiani quasi nessuno lo vuol più fare. Io l’ho sempre fatto, in mezzo alla farina ci sono nato e facevo i balocchi con l’impasto, vengo da generazioni di fornai. Mame è proprio bravo e siamo contenti di lui: non è il primo straniero a cui abbiamo proposto ma gli altri sono andati via dopo due giorni, lui ha voglia di imparare e lavorare". "Sono arrivato in Italia nel 2020 con l’aereo, per raggiungere mio babbo che abita a Lastra a Signa e in Italia da 25 anni. – racconta il giovane – Dopo un mese mi ha mandato a Pontedera da un amico e lì ho cominciato la scuola d’Italiano, poi ho iniziato a fare il venditore. Mi alzavo alle 4,30, doccia, colazione, poi treno alle 5,40 alle 6,40 ero a Firenze e via in bici fino a Soffiano, al ritorno di corsa per il treno delle 13,28, alle 2,13 a Pontedera e alle 15 a scuola, così fino a che sette mesi fa non ho iniziato a lavorare qui". "I primi tempi che veniva da Pontedera era così stanco che a volte saltava la fermata perché si addormentava e si ritrovava a Pisa. Ora Jessica gli ha trovato un affitto qui vicino", dice il titolare.
"Jessica è più che una collega, è una vera amica – afferma Jhon – Adesso entro a lavorare a mezzanotte, mi basta uscire di casa alle 23,40. Io sono di lingua wolof, ma ho studiato in una scuola di lingua francese, sono diplomato tecnico meccanico e non avrei mai pensato un giorno di fare il fornaio in Italia, però mi piace questo lavoro!" "Ci sono altri stranieri qui e oltre a un lavoro ha trovato una famiglia, ragazzi della sua età o poco più che lo motivano – continua un po’ commosso Andrea – C’è una storia ancora più incredibile: Oscar, un nostro fornaio, arrivò in Italia con la moglie, irregolare. Ma con volontà, riuscì a regolarizzarsi, ha trovato un lavoro, ha acceso un mutuo, ora ha una casa e un bambino. Mame lo ha preso a riferimento".
Carlo Casini