
di Nicolò Guelfi
Fervono i preparativi per l’inizio dell’anno scolastico. In questi giorni infatti si tiene il primo banco di prova per i Green pass nelle aule fiorentine, dove si stanno svolgendo gli esami di riparazione. Nel capoluogo toscano i primi controlli si sono svolti in modo regolare e senza grandi difficoltà, come confermato dai docenti del liceo classico Galileo e dello scientifico Castelnuovo, tenendo però in conto che il personale è ancora in formazione ridotta. "Il pass va controllato tutti i giorni - afferma Elisabetta Bacciottini, professoressa di matematica e fisica - poiché il sistema non è in grado di riconoscerne la data di scadenza. La mattina si entra scaglionati e si mostra il certificato al personale che lo scansiona con un tablet. Il problema sarà il 15 quando torneremo tutti in classe". I controlli in questo momento vengono fatti tramite l’app VerificaC19, anche se il Ministero sta già studiando un metodo alternativo. E’ previsto inoltre il lancio di una piattaforma che consentirà il controllo delle certificazioni evitando rischi per la privacy, ma non sarà operativa prima del rientro in aula.
In questo modo, le difficoltà che in questo momento preoccupano il personale scolastico verrebbero risolte. Per accedere a tutti gli istituti, i docenti e i collaboratori scolastici devono presentare il pass, senza cui sarà impedito l’ingresso e verrà considerata "assenza ingiustificata". Dopo 5 giorni i recidivi saranno sospesi dall’incarico.
La docente del liceo Castelnuovo Maria Luisa Rossi, dopo una mattina di esami, ha detto: "è andata molto bene, sono stati tutti precisi. Il personale scolastico effettua i controlli, ma in segreteria hanno designato altre persone che faranno le verifiche elettronicamente". Le scuole infatti potrebbero essere costrette ad ampliare l’organico, in modo da avere del personale extra per velocizzare gli accessi.
Il Tar del Lazio ha deliberato che la richiesta di esporre il Green pass per accedere ai luoghi di lavoro è legittima, respingendo così le richieste di coloro che avevano fatto ricorso. Altro discorso per gli studenti: a loro non sarà richiesto di presentare la certificazione, anche perché la popolazione in età scolastica è ancora indietro nelle vaccinazioni. Per loro valgono le regole dello scorso anno: mascherina, distanziamento, lavare spesso le mani ed evitare assembramenti all’interno dell’istituto.