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Il mito che si reiventa. L’Harry’s Bar raddoppia. Nuova apertura in autunno

Lavori in corso in via Il Prato tra il palazzo del Brindellone e Villa Medici. Al centro della sala ci saranno il bancone e gli sgabelli che erano sul lungarno . .

Liz Taylor e Franco Zeffirelli all’Harry’s Bar (foto concessa da Sina Villa Medici)

Liz Taylor e Franco Zeffirelli all’Harry’s Bar (foto concessa da Sina Villa Medici)

di Antonio PassaneseFIRENZENon sarà un trasloco ma un raddoppio: due anime per un unico stile, dove il fascino incontra una Firenze che cambia ma non dimentica. Dopo la chiusura della storica sede su lungarno Vespucci nel luglio del 2023, causata da uno sfratto esecutivo legato a un contenzioso con la proprietà dell’immobile, l’Harry’s Bar si prepara a un nuovo capitolo. Il celebre locale, fondato nel 1953 da Enrico Mariotti e Raffaello Sabatini in via del Parione e trasferitosi nel 1963 sul lungarno, ha ospitato nel tempo celebrità com Liz Taylor e Richard Burton, Franco Zeffirelli, Paloma Picasso, Paul Newman, Margaux Hemingway (nipote di Ernest, che ’battezzò’ il suo sgabello preferito attaccandovi sotto – ed è ancora lì – l’etichetta di una bottiglia di champagne). E come dimenticare anche Greta Garbo che si presentava con due guardie del corpo al seguito?

Dopo il debutto – nel 2021 – all’interno dell’elegante Sina Villa Medici, il locale simbolo degli anni d’oro fiorentini, si prepara ad aprire una seconda sede, sempre in via Il Prato, con l’inaugurazione prevista tra settembre e ottobre. Non una semplice replica, ma un ritorno di stile per chi crede che un cocktail ben fatto possa raccontare più di mille parole. L’obiettivo della famiglia Bechi, detentrice del marchio e degli arredi originali, è ricreare l’atmosfera e la filosofia che hanno reso l’Harry’s Bar un’istituzione, mantenendo tradizione culinaria e l’eleganza che lo contraddistinguono.

Con questa nuova apertura, il locale dei vip mira a consolidare la sua presenza nel capoluogo toscano, offrendo ai clienti un’esperienza che unisce storia, stile e innovazione. Il nuovo Harry’s ritirerà su il bandone al piano terra dell’immobile che si trova tra la palazzina del Brindellone e Villa Medici: i lavori di restyling procedono con qualche stop and go ma non dovrebbero tardare a finire, così da poter organizzare il taglio del nastro per il prossimo autunno. La nuova sede del famoso bar non sarà una semplice estensione, ma un tributo alla sua storia.

Al centro del locale ci saranno il bancone e gli sgabelli originali, quelli che erano sul lungarno per intendersi, restaurati e recuperati come simbolo di continuità tra passato e presente. L’ambiente sarà raccolto e curato nei dettagli: sei tavoli all’interno di una saletta elegante, due nell’area bar e poi un salottino riservato al piano superiore.

La proprietà, inoltre, ha avviato le pratiche per richiedere al Comune l’autorizzazione all’istallazione di un dehors esterno, per offrire anche uno spazio all’aperto dove sorseggiare un drink. Con la nuova apertura, Harry’s Bar non solo torna a essere protagonista della scena fiorentina, ma riafferma il suo ruolo di icona senza tempo. Tra ricordi illustri e nuovi inizi, bicchieri colmi di storia e angoli di charme, Firenze ritrova uno dei suoi salotti più amati. Perché, in fondo, certi luoghi non chiudono mai davvero: semplicemente si reinventano, con lo stesso stile di sempre.