Il grande ritorno di Pitti: sfilate e maxi eventi. Ma anche tanti disagi

Trovare un taxi è impossibile, mancano i parcheggi e al Piazzale una maxi struttura di tubi innocenti per la sfilata di Luisa Via Roma

Migration

Firenze, 10 giugno 2023 – Era luglio 2013 quando Firenze si sollevò contro la chiusura di Ponte Vecchio per una cena di gala legata a una manifestazione automobilistica. Oggi, la città eternamente divisa tra guelfi e ghibellini, si spacca sulla ragnatela di circa 18 metri altezza che resterà sul piazzale Michelangelo fino al 21 giugno. Il montaggio delle maxi tribune dalle quali un pubblico si godrà la passerella del 14 giugno di LuisaViaRoma (iniziativa collaterale della 104esima edizione di Pitti Uomo) è iniziato il 29 maggio scorso tra alcune perplessità nonostante resti la possibilità di passare ed accedere all’affaccio su Firenze. Per i 23 giorni di occupazione del suolo pubblico di piazzale Michelangelo, come comunicato in consiglio dall’assessore al bilancio Giovanni Bettarini, Palazzo Vecchio incasserà 141mila euro.

Da un lato quindi le luci scintillanti di Pitti, la kermesse della moda fiorentina, con il suo stuolo di eventi, iniziative, la risonanza internazionale e le ricadute positive sull’indotto economico di tutta la città. Dall’altro l’impatto sulla quotidianità dei residenti tra le code chilometriche, gli ingorghi e i divieti di sosta come quelli in Oltrarno. Per un evento di Gucci, si legge sui relativi cartelli stradali, è chiuso un tratto di via della Caldaie, a due passi da Santo Spirito, dal 29 maggio al 15 giugno. Non una via molto frequentata, certo.

Ma diversi residenti non l’hanno presa bene. Da Palazzo Vecchio precisano che «l’evento comporta la chiusura al transito veicolare solo di un piccolo pezzo, dove continueranno a passare comunque i veicoli diretti ai passi carrabili». Nelle zone adiacenti sono spuntati tanti cartelli di divieto di sosta togliendo parcheggi dove già mancano. I residenti non sono ovviamente felici. Poi Taxi introvabili in questi giorni con file chilometriche. Il comune ha provato a fare pressing e il 4390 tenta di metterci una toppa. «Ci scusiamo con i cittadini per eventuali disagi che potranno verificarsi soprattutto per l’impatto di Pitti – spiega Claudio Giudici – . Sarà operativa tutta la flotta taxi più le Ter (auto destinate a licenze temporanee) richiesteci dall’amministrazione e verrà istituto il turno libero».

In merito alle polemiche è l’amministratore delegato di Pitti Raffaello Napoleone a scrivere direttamente all’assessore Bettarini: «Pitti Uomo non sarebbe l’evento di successo mondiale che è, se tra la Fortezza da Basso e Firenze non ci fosse questa sorta di osmosi, se la città non aprisse i suoi spazi agli eventi speciali, di Pitti o di altri soggetti, che arricchiscono il calendario. Una comunità numerosa e rispettosa del tessuto storico della città, influente sul piano commerciale come su quello culturale». R.C.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro