Il gesto coraggioso di un barista. Molestate in strada da due ubriachi: "Ho pensato a Giulia e le ho aiutate"

Scandicci, hanno trovato rifugio nell’unico locale aperto di notte: "Le ho nascoste nel retrobottega"

Il gesto coraggioso di un barista. Molestate in strada da due ubriachi: "Ho pensato a Giulia e le ho aiutate"

Il gesto coraggioso di un barista. Molestate in strada da due ubriachi: "Ho pensato a Giulia e le ho aiutate"

di Fabrizio Morviducci

SCANDICCI

Quelle mani che si infilavano dappertutto, l’alito pesante per l’alcol, la sensazione di terrore che sale su per la schiena, l’adrenalina pompata dal cuore che ti spinge a scappare. Fortunatamente le due ragazze che stavano camminando da via Pascoli a piazza della Resistenza a Scandicci, hanno fatto in tempo a vedere la luce dell’unico bar aperto nella zona. E si sono salvate grazie al titolare del locale, che le ha strappate dalle grinfie di due malviventi che avevano preso a molestarle pesantemente durante il cammino.

Un’aggressione in piena regola, che sarebbe potuta finire molto peggio se non ci fosse stata la prontezza del proprietario del bar: le ragazze sono entrate disperate, in lacrime, e hanno chiesto aiuto. Il ragazzo le ha aiutate immediatamente, nascondendole nel retrobottega. "Ho visto arrivare queste giovani – racconta il titolare del locale – erano sconvolte, con gli occhi pieni di lacrime. Era passata mezzanotte, la piazza era deserta. Mi hanno chiesto aiuto perché i due le seguivano, si erano fatti insistenti, violenti, avevano cominciato a toccarle in maniera sempre più spinta. Ho pensato che dovevo dar loro una mano, mi è venuto in mente quello che è successo a quella povera ragazza (Giulia Cecchettin ndr); dovevo far qualcosa. Allora le ho nascoste in modo che non potessero subire altri attacchi. Poi ho chiamato il 113". Quando la volante è arrivata a Scandicci, ha raccolto la testimonianza delle aggredite, visibilmente scosse per l’accaduto. Ma nel frattempo era arrivata un’altra segnalazione, perché i due malviventi, forse nordafricani, erano scappati e avevano attaccato briga con dei passanti sul lato opposto della piazza, verso via Francoforte sull’Oder. I poliziotti hanno trovato i passanti, ma non i delinquenti che probabilmente si erano dileguati nelle vie di Scandicci. La nottata non era ancora finita. "A notte fonda si sono riaffacciati – racconta ancora il barista – sono tornati dopo la chiusura, verso le una e mezza. Erano ancora visibilmente ubriachi, hanno cominciato a battere i pugni alle vetrate perché volevano da bere. Le ragazze erano ormai già a casa per fortuna. Noi siamo rimasti dentro fin quando non se ne sono andati".