Il geometra della cosca all’Impruneta per lavoro

Agli arresti domiciliari su ordinanza del giudice di Reggio Calabria. Un’imponente indagine su cantieri edili e mazzette al Clan Barreca

Migration

Il geometra in odore di ’ndrangheta, ritenuto addirittura organico alla cosca Barreca s’era trasferito da poco per lavoro nella tranquilla Impruneta. Ieri mattina Amato Salvatore Campolo, 33 anni, calabrese, libero professionista, è stato posto dai carabinieri del nucleo investigativo di Firenze agli arresti domiciliari, col divieto assoluto di comunicare con chicchessia. Campolo è uno dei 28 arrestati ripartiti su 2 ordinanze del giudice di Reggio Calabria Tommasina Cotroneo emesse su richiesta della Dda del capoluogo calabrese nell’ambito di "Metameria", clamorosa operazione dei Carabinieri in cui sono stati ipotizzati associazione di stampo mafioso, estorsione, concorso esterno in associazione mafiosa e altro. Chi è il geometra Campolo e perché è ‘riparato’ qui? Capitolo suscettibile di prossimi accertamenti. Le accuse che lo riguardano ruotano attorno a vicende reggine, ai cantieri di "Edilcem srl", calcestruzzo e inerti di Leandro Ambrogio. Suo fratello Antonino nel frattempo è deceduto. "Minaccia consistita nell’ostentare... il proprio ruolo di partecipe all’associazione mafiosa, sottintendendo, prospettando e compiendo ritorsioni in caso di mancato accoglimento delle richieste: pizzo, danneggiamento dei mezzi aziendali e boicottaggio della srl, ‘allontanata’ dall’area di influenza della cosca".

Ultimi mesi del 2018, i carabinieri intercettano Campolo e un altro indagato. "Compivano atti per costringere gli Ambrogio a versare il pizzo sulle forniture di calcestruzzo in vari cantieri...". Calcestruzzo e sabbia con un "ingiusto profitto a danno delle persone offese". Ma i fratelli Ambrogio si oppongono e provocano "grande irritazione per il mancato pagamento della ‘mazzetta’". Allora li monitorano: "Campolo avrebbe effettuato sopralluoghi in altri cantieri in cui era impegnata la Edilcem srl, nel territorio di influenza della cosca, per riferire a Filippo Barreca". Come? Scatta "una foto a un’autopompa Edilcem per la costruzione d’un capannone di una ditta che lavora mandorle. Foto inviata per whatsapp da tal Politi agli Ambrogio...". Dicono i magistrati: "E’ comprensibile che i fratelli Ambrogio conoscendo il vincolo tra Campolo e Filippo Barreca avessero apprensione...". La foto aveva una "valenza intimidatoria". All’avvertimento fece seguito (23.12.2018) il fuoco: "‘ignoti’ davano alle fiamme tre betoniere e due cassoni ribaltabili di Edilcem nel deposito".

giovanni spano

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro