
Dipendenti “a nero“ e impianti irregolari, elevate sanzioni fino a 60mila euro
FIRENZEI carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze, nell’ambito di predisposti controlli straordinari mirati al contrasto del fenomeno dell’occupazione irregolare, nel settore degli autolavaggi a mano, nonché della sicurezza sui luoghi di lavoro - in linea con le finalità perseguite dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro circa la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro - hanno proceduto, su disposizione del Gruppo Tutela Lavoro di Roma, a diverse visite ispettive all’interno di impianti ubicati a Firenze e provincia.
Il massiccio controllo si è concentrato su 12 autolavaggi distribuiti tra Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Fucecchio e Vinci. Numerose sono state le violazioni sulla sicurezza: la mancata formazione dei lavoratori e la non sottoposizione degli stessi a visita medica d’idoneità al lavoro; l’omessa nomina del medico competente a del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nonche’ degli addetti al pronto soccorso ed alle emergenze; la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale e la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi. Per tali violazioni, 10 datori di lavoro sono stati destinatari di prescrizioni obbligatorie, per le quali saranno deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Firenze; nel frattempo sono stati dettati loro, i tempi e le modalità per la regolarizzazione delle violazioni.
Per gravi violazioni sulla sicurezza, riguardanti la mancata valutazione dei rischi e la nomina dell’Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione è stata sospesa l’attività di quatto impianti di autolavaggio, ubicati a Firenze e nella piana fiorentina. In un caso e stato trovato al lavoro anche un dipendente “al nero”, per il quale, il suo datore di lavoro, è stato diffidato ad assumerlo. In un autolavaggio, ubicato a Firenze, é stato altresì accertato l’utilizzo di un impianto di videosorveglianza privo della prevista autorizzazione ad essere installato ed utilizzato in un luogo di lavoro.
Durante i controlli sono stati identificati oltre 30 lavoratori, dei quali 25 sono risultati essere irregolari, e sono state elevate sanzioni per un totale pari a circa 60mila euro. I risultati operativi sono stati ottenuti anche grazie al supporto messo in campo dal Comando Provinciale Carabinieri di Firenze e dal locale Gruppo Carabinieri Forestale.