
Nel pomeriggio del 6 giugno va in onda. il film ‘Rapsodia in agosto’ e in serata ‘Hiroshima mon amour’, film di Alain Resnais
Una finestra sul Giappone. È quella che si apre grazie al grande schermo del cinema La Compagnia che dal 5 all’8 giugno che propone otto film, ad ingresso gratuito, per raccontare paesaggi inediti del Giappone. Organizzato dall’università per stranieri di Siena, con il Cinema La Compagnia Fondazione Sistema Toscana, il festival del Cinema giapponese in Toscana giunge quest’anno alla seconda edizione. Lo hanno presentato il presidente FST, Iacopo Di Passio e le professoresse Alessandra Giannotti e Maria Gioia Vienna, ideatrice e direttrice della rassegna. ‘Il Giappone come set cinematografico: la condizione umana in scena, tra quotidianità e orrore atomico’, questo il titolo del festival che in occasione dell’80esimo anniversario dello scoppio degli ordigni nucleari, si arricchisce di un focus nell’ambito del progetto "Hiroshima e Nagasaki 2025: Percorsi di memoria e di pace a 80 anni dal bombardamento atomico", che l’università per stranieri di Siena porterà avanti quest’anno anche in collaborazione con l’Organizzazione no profit Ant-Hiroshima. Il 5 giugno alle 17,30 la cerimonia di apertura, e nell’ambito dei concerti offerti dai musicisti giapponesi per la pace, Heiwa e no inori (Preghiera per la pace), Takeuchi Ryotaro eseguirà musiche di Bach. Alle 20,30 il primo film della rassegna ‘Il male non esiste’ di Hamaguchi Ryusuke, in lingua giapponese con sottotitoli in italiano. Parla di una tranquilla località vicino Tokyo dove la vita scorre in armonia con la natura, dove sconvolgere la pace arriva la proposta di costruire sul luogo un lussuoso glamping.
Il 6 giugno per ‘Paesaggi giapponesi’ ci saranno le proiezioni dei film ‘La foresta dei sogni’, ‘Viaggio in Giappone’ e ‘Viaggio a Tokyo’ Il 7 giugno in mattinata la proiezione de ‘Le campane di Nagasaki’ che racconta la storia vera di Nagai Takashi, medico e radiologo cristiano sopravvissuto al bombardamento atomico. Nel pomeriggio il film ‘Rapsodia in agosto’ e in serata ‘Hiroshima mon amour’, film di Alain Resnais tratto dall’omonimo romanzo di Marguerite Duras, un intenso racconto sull’amore, la memoria e l’impossibilità di dimenticare gli orrori della guerra. Infine l’8 giugno in mattina la proiezione del film ‘L’arpa birmana’, su un soldato giapponese che diventa monaco buddhista e dedica la vita alla sepoltura dei commilitoni defunti. L’opera di Ichikawa Kon è una meditazione pacifista sul lutto, la compassione e la redenzione. A seguire, cerimonia di chiusura e il lancio del concorso per le scuole "Per costruire la pace: a 80 anni da Hiroshima e Nagasaki".
Maurizio Costanzo