
Doppio colpo nella sede di via Belle Arti, in pieno centro
Per due notti consecutive si sono introdotti all’interno del Conservatorio “Luigi Cherubini”, in pieno centro, nella sede di via Belle Arti. E hanno saccheggiato tutto quello che hanno potuto, danneggiando e mettendo a soqquadro l’intero istituto.
L’intrusione, su cui indaga la polizia, è avvenuta nel giorno di Pasqua e il successivo giorno di Pasquetta, forzando l’ingresso. Una volta all’interno, i ladri hanno scassinando le macchinette distributrici situate nell’area di accoglienza, prelevando circa 160 euro. Hanno poi raggiunto gli uffici amministrativi. Per entrare sono stati costretti a sfondare le porte per poi rovistare e portare via alcuni computer portatili, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.
"Un doppio episodio – ha detto la presidente del Cherubini Rosa Maria Di Giorgi – che turba la quotidianità dell’Istituto e la sua comunità. Un atto grave che infrange la serenità e ostacola l’andamento di una delle Istituzioni culturali e formative più importanti del nostro Paese".
Il sistema d’allarme è regolarmente entrato in funzione, attivando l’intervento della sorveglianza privata, ma ciò non è bastato a impedire l’azione dei malviventi, che sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo.
L’Amministrazione del Conservatorio ha immediatamente sporto denuncia e le autorità competenti stanno attualmente analizzando le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, al fine di individuare i responsabili.
La presidente Di Giorgi insieme al direttore Giovanni Pucciarmati, esprimendo preoccupazione e amarezza per l’accaduto, hanno sottolineato che, oltre al danno materiale, "il furto ha avuto ricadute sul clima di lavoro e sulla normale attività didattica e amministrativa con la violazione degli spazi che ha generato un senso di vulnerabilità, colpendo un luogo che quotidianamente accoglie centinaia di studenti, docenti e personale impegnati nella promozione della cultura e dell’arte musicale".
L’episodio apre interrogativi sul sistema di sorveglianza attualmente in uso e sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza. Il Conservatorio “Cherubini” custodisce, infatti, un patrimonio di inestimabile valore storico e artistico spartiti e strumenti musicali antichi, manoscritti, libri rari, carteggi, opere d’arte e documenti che rappresentano non solo la memoria dell’Istituto, ma un bene culturale di rilevanza internazionale.
"Il Conservatorio ha già avviato una revisione complessiva dei protocolli di sicurezza e delle dotazioni di sorveglianza – proseguono i rappresentanti dell’istituto –, con l’obiettivo di tutelare più efficacemente i propri spazi e il patrimonio qui custodito. L’Istituzione intende procedere con determinazione affinché simili episodi non possano più verificarsi a danno di un punto di riferimento della formazione e della produzione musicale italiana, che riafferma con forza la propria missione educativa e culturale e il proprio impegno nel garantire un ambiente sereno, sicuro e protetto per l’intera comunità accademica".
Olga Mugnaini