
Il caso feste di laurea Gli studenti al preside "Ingiusto minacciare di bloccare la gioia"
Firenze, 29 luglio 2023 – "Guai a chi tocca le sedute di laurea". Questa, in soldoni, la risposta degli studenti della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione dell’Università di Firenze dopo l’ultima mail ricevuta dal presidente Giovanni Zago che li avvisava perentoriamente che, se non avessero smesso di festeggiare in modo eccessivo il conseguimento della laurea con "urla belluine e spargimento di coriandoli", le modalità di svolgimento delle sessioni sarebbero state riformate a tempo indefinito. Ma andiamo con ordine. Non è la prima volta che gli studenti vengono ammoniti per via dei festeggiamenti esagerati alla fine delle sedute, "in particolare quelle delle sessioni in via Laura e via Capponi" come si legge nella mail. Sotto accusa "le canzoncine goliardiche che disturbano i residenti e i dipendenti dell’università e i coriandoli sia quelli di carta sia, soprattutto, quelli di plastica che intasano gli scarichi e inquinano aggravando il lavoro degli addetti alle pulizie".
Tanto è che gli studenti l’11 luglio si sono ritrovati nella casella di posta la mail “incriminata” in cui il presidente li avverte che, se non si placheranno i festeggiamenti sguaiati, sarà costretto a prendere provvedimenti cambiando le modalità delle sedute. Ma in che modo? Prima di tutto via la proclamazione del voto. Che sarà comunicato non alla fine della seduta come da prassi, ma nei giorni successivi tramite mail. E poi imponendo durante le discussioni solo due accompagnatori per candidato. "Si tratta di una minaccia assurda – dice Yuri Sacchetti rappresentante della facoltà degli Studi Umanistici –, avremmo preferito che, prima di lanciare una sentenza come questa, il preside ci avesse convocati per parlarne. Molti di noi avranno solo una possibilità di discutere la laurea seguendo un corso quadriennale e non un 3 più 2 (laurea triennale più laurea specialistica o magistrale". Come fare allora per venirsi incontro? "Abbiamo chiesto un incontro con il preside e ci impegniamo sicuramente a sensibilizzare di più genitori e ragazzi per evitare sia schiamazzi al limite della decenza che rifiuti abbandonati davanti alle sedi".
Ludovica Criscitiello