REDAZIONE FIRENZE

I vini di Sting affidati alla star degli enologi Riccardo Cotarella

FIGLINE

I vini della tenuta Il Palagio di Figline, dimora toscana di Sting e della moglie Trudie, porteranno la firma del numero uno degli enologi italiani, Riccardo Cotarella. E’ tra i consulenti più richiesti in Italia e nel mondo, presidente di Assoenologi e co-presidente mondiale della Union Internationale des Enologues, docente di Viticoltura ed enologia all’Università della Tuscia di Viterbo e accademico aggregato dei Georgofili. La collaborazione, perfezionata a fine luglio, porterà Cotarella a curare i vini che l’ex cantante dei Police produce nella sua proprietà di 350 ettari sulle colline valdarnesi, zona di Chianti fiorentino. La notizia è stata confermata dallo stesso enologo umbro, che al magazine HauteLiving ha dichiarato: "Trudie e Sting mi hanno chiesto di far grande Il Palagio e io sto cercando di aiutarli a raggiungere il loro obiettivo. Faremo grandi vini insieme". Dalla cantina di Sting escono etichette di pregio dedicate alle sue canzoni più famose, "Message in a bottle", "Sister moon" e "When we dance". Quello tra Sting e Figline è un legame che parte dal 1997 e che si è rafforzato nel 2018 quando la rockstar scese in campo per la causa degli ex lavoratori Bekaert.

Beatrice Torrini