ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

"I miei burattini, superstiti rarità"

Italo Pecoretti, artigiano, animatore e curatore di una rassegna che ha per protagonisti pupi di catapesta

di Andrea Settefonti

C’è odore di colla e di carta, profumo di resina. E ci sono colori, e fili. È la bottega del burattinaio Italo Pecoretti, l’artigiano che dà forma ai materiali e li fa diventare animati. Come i frati custodi di saggezza, pulcinella combinaguai, messeri sciocchi e donzelle astute, scheletri e astrocomici che amano il cielo e i viaggi stellari. Sono creature fantasiose, realizzate a mano, in legno e cartapesta, da uno dei pochissimi maestri italiani che non solo anima i suoi pupazzi, ma li realizza concretamente, dalla progettazione alla costruzione, formando le strutture, dipingendole, cucendo i costumi. Pecoretti vive e lavora in Valdelsa e da anni cura la rassegna "Burattini nei giardini", promossa e sostenuta dal Comune di Barberino di Tavarnelle.

"Il burattinaio è un artista poliedrico – spiega Italo Pecoretti – e il suo lavoro affonda le radici nella storia del teatro di strada e della commedia dell’arte. Ciò che un burattinaio mette in scena è frutto di competenze diverse, abilità manuali e talenti artistici, che spaziano dalla scrittura dei testi alla recitazione e alla musica".

Sottolinea Pecoretti: "Alcuni testi delle mie rappresentazioni si ispirano alla tradizione, altri sono frutto della mia personale visione del Teatro di Figura ma in ogni lavoro che faccio lascio sempre largo spazio all’ironia che considero l’ingrediente fondamentale per coinvolgere e divertire il pubblico di ogni età". In Italia sono rimasti davvero in pochi, i burattinai. "In realtà è un mestiere molto più complesso che richiede competenze diverse, abilità manuali e talenti artistici. Un burattinaio non è solo colui che muove i fili del burattino dietro il teatrino. È un artista poliedrico che deve saper fare tutto, suonare, cantare, recitare, costruire ed animare i pupazzi".

La rassegna itinerante intitolata "Burattini nei giardini" sarà il 6 settembre a Sambuca Val di Pesa con la compagnia Burattini Aldrighi, mentre l’8 settembre è di scena "Il mercante di legnate" di Paolo Rech in piazza Matteotti a Tavarnelle alle 18:30. Il 13 settembre a Barberino appuntamento conclusivo della rassegna con il Teatro delle Dodici Lune e "Pinolo".

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