
Il pubblico ministero Christine Von Borries
FIRENZE
Condanne pesantissime per i crac ’seriali’ di famosi locali e ristoranti fiorentini. Simone Mugnaini e il suo socio Artemio Olianas sono stati condannati rispettivamente a 4 anni e 8 mesi e 5 anni e 3 mesi. Erano accusati di irregolarità fiscali e contributive nella gestione di sette società che gestivano i locali Le Lance, Il Pallaio, l’Aviazione, il James Joyce Pub, il Povero Pesce e La Piazza del Vino. Attività poi proseguite, grazie anche all’intervento dell’autorità giudiziaria, con nuove gestioni.
Le condanne derivano da due procedimenti. Uno, relativo al reato di bancarotta fraudolenta, si è concluso con un patteggiamento a 4 anni per Mugnaini e a 4 anni e 6 mesi per Olianas. In un secondo procedimento, stralcio del primo, relativo a reati fiscali, i due sono stati condannati rispettivamente a 8 e 9 mesi di reclusione.
Il 29 giugno 2020 i due imprenditori erano stati arrestati nell’ambito delle indagini, finendo ai domiciliari. Secondo la guardia di finanza, le cui indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Christine Von Borries, avrebbero omesso di pagare debiti con l’Erario accumulati dalle società a loro riferibili attraverso un sistema di cessioni di ramo d’azienda, per un totale di circa 4,5 milioni di euro.
Secondo gli investigatori, i due ristoratori si sarebbe "sistematicamente organizzati al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte e contributi nei tempi dovuti. La discussa gestione continuativa delle attività di ristorazione avveniva – si legge negli atti – per mezzo di società differenti, attraverso la stipula di contratti d’affitto d’azienda. Di fatto l’attività era così separata dalla proprietà risultata in capo ad altri soggetti. Comunque riconducibili ai due imprenditori".
Nel marzo del 2019, iniziò un carosello di fallimenti, che portò all’apertura dell’inchiesta.
ste.bro.