I Bnkr44 in concerto: "Noi, cuore e provincia. Cantiamo chi siamo"

La giovane band domani sera si esibisce al Teatro Cartiere Carrara "Governo punk" ancora nella top 100 a due mesi dal Festival di Sanremo .

I Bnkr44 in concerto: "Noi, cuore e provincia. Cantiamo chi siamo"

I Bnkr44 in concerto: "Noi, cuore e provincia. Cantiamo chi siamo"

Villanova sul Lungarno. Per una notte. C’è un (bel) pezzo della periferia empolese in cui i Bnkr44 sono nati e cresciuti nello spettacolo che Fares alias Pietro Serafini, Erin alias Dario Lombardi, Caph alias Marco Vittiglio, JxN alias Jacopo Adamo, Faster alias Andrea Locci e Piccolo alias Duccio Caponi, assistiti dall’irrinunciabile manager Gherardo, portano domani sul palco del Teatro Cartiere Carrara.

"Il nostro prossimo progetto discografico sarà un po’ un inno alla provincia in linea col messaggio che abbiamo voluto portare a Sanremo, ovvero riuscire a farcela pur venendo da lontano, dove le possibilità sono scarse, mettendo però tanto cuore in quel che fai" assicurano. "Insomma, nel nostro caso è l’amore che l’ha fatto la forza e per rendere fino in fondo l’idea abbiamo voluto portare sulla scena una panchina, un lampione, per evocare la sintesi magica del nostro stare assieme: campagna, cuore, provincia, fratellanza".

Al tempo del Festival ve lo sareste aspettati di ritrovare la vostra ’Governo punk’ ancora nella top 100 dopo due mesi?

"No, tenuto conto che siamo saliti sul palco dell’Ariston semisconosciuti al grande pubblico".

Che idea di provincia avete portato all’Ariston?

"Arrivare da Villanova è come dire: arrivo da un paesino qualunque. Perché forse è il nome di paese più comune che c’è. Guardandoci attorno, però, notiamo di essere circondati di gente con dentro grandi sogni e che la nostra generazione è fatta di ragazzi smaniosi di vivere una vita più viva, più spericolata. La nostra cifra distintiva è stata, probabilmente, venire dal niente e raccontarlo. Ci ha reso originali".

La cover di ’Quale idea’ di e con Pino D’Angiò (rimaneggiata e ribattezzata “Ma che idea”) è nelle prime 25 posizioni e addirittura nelle prime dieci per quel che riguarda le programmazioni delle radio.

"Ci ha detto Pino che già da qualche tempo il pezzo stava andato incontro ad una riscoperta, noi l’abbiamo modernizzato cavalcando l’onda del momento giusto. All’inizio non eravamo neppure troppo convinti della scelta, poi abbiamo conosciuto Pino e ci siamo trovati immediatamente tutti d’accordo".

In repertorio c’è pure ’Nero mascara’, tirata fuori a sorpresa nel tour dell’anno scorso.

"Pure in quel caso abbiamo azzeccato il momento giusto, visto che il pezzo ha mosso le acque creando attenzione attorno a quel che facevamo. Si può considerare l’altro lato della medaglia di ‘Governo punk’; uno malinconico, l’altro estroso e dall’esuberanza contagiosa. Questo a dimostrazione che siamo nero e bianco, ma con in mezzo infinite sfumature di grigio".

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