I bambini delle scuole elementari cuciono le coperte per i senzatetto

I bambini delle scuole elementari cuciono le coperte per i senzatetto

I bambini delle scuole elementari cuciono le coperte per i senzatetto

Coperte di lana per i senzatetto realizzate dagli alunni delle scuole primarie di Barberino e Tavarnelle. Un lavoro solidale che coinvolge studenti, insegnanti, nonni e genitori. Sono una decina le coperte, in stile patchwork, realizzate dalle mani degli allievi delle scuole primarie "Andrea da Barberino" di Barberino ed "Edmondo" de Amicis di Tavarnelle. Il progetto "Caldi abbracci colorati che arrivano dal cuore", promosso e realizzato dall’Istituto comprensivo Don Milani, diretto da Anna Maria Pia Misiti, in collaborazione con il Comune, ha visto protagonisti 150 studenti provenienti da otto classi del Comprensivo, mobilitati per sostenere l’associazione Sheep Italia, presieduta da Saverio Tommasi.

Gli studenti hanno imparato a tessere e lavorare ai ferri, si sono impegnati nella ricerca dei gomitoli di lana e dei tessuti di riciclo adoperati per realizzare le coperte per gli homeless. La consegna delle coperte all’associazione Sheep Italia si terrà sabato alle 10.30 al Cinema Olimpia di Tavarnelle alla presenza del sindaco David Baroncelli, della dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti, dell’assessore alle Politiche educative Giampiero Galgani, della coordinatrice del progetto, l’insegnante Silvia Barbetti e delle altre docenti che hanno realizzato il percorso al fianco degli studenti: Elbana Viti, Giovanna Bevanati, Antonella Catarzi, Veronica Nannoni, Sara Todaro, Lucilla Bartalini, Teresa Fedele, Roberta Zazzeri, Giusy Attanasio, Zaira della Marca, Chiara Bibbiani, Francesca Fattorini e Patrizia Molignano, Virginia Solazzo e Maria Gambino. "Ai lavori a maglia gli studenti hanno dedicato cura, attenzione e fantasia", commenta la dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti. "Le coperte sono un dono consapevole e responsabile per le persone svantaggiate e coloro che vivono in situazione di difficoltà ed emergenza".

Andrea Settefonti

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