
Stasera in Sala Mehta il concerto che sarà trasmesso in diretta su Rai Radio 3 .
Quando la storia diventa cinema, e il cinema si fa musica. Tutto esaurito per il ritorno di Daniele Gatti (nella foto) alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio, alle prese con due pagine fondamentali del repertorio novecentesco di cui è sommo interprete. Stasera alle 20 in Sala Zubin Mehta, nell’ambito dell’87esimo Festival del Maggio Fiorentino, il concerto si apre con la ’Sinfonia in do’ di Igor Stravinskij, opera del periodo neoclassico, la cui composizione impegnò l’autore nel corso di quasi due anni. Nella seconda parte, Gatti ripropone un capolavoro del repertorio novecentesco, insuperato per grandiosità e potenza: la Cantata per mezzosoprano, coro e orchestra Alexander Nevskij op. 78 di Serghei Prokofiev, che vede, nel ruolo di solista, Ksenia Dudnikova. L’autore trasse la cantata, suddivisa in sette parti, dalla colonna sonora scritta tra il 1938 e il ‘39 per l’omonimo film di Sergej Ejzenštejn, che racconta una vicenda fondamentale del medioevo russo: quella del principe Alexander Jaroslevic detto Nevskij, eroe della resistenza russa contro l’invasione dei Cavalieri Teutonici nel XIII secolo. Pur permeata di tutta la retorica legata al regime stalinista, la musica, costruita su una serie di temi popolari rielaborati attraverso un’orchestrazione stupefacente, è dotata di una straordinaria potenza evocativa, in particolare nell’episodio della battaglia sul lago ghiacciato dei Ciudi in cui Nevskij conquista la vittoria trascinando gli avversari. Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rai Radio 3.
Chiara Caselli