Guerra fra bande di ragazzini, un arresto

Battaglia delle Cure del 25 aprile tra i gruppi Rifredi-Statuto e Cure: 19enne la sera prima picchiò un minore, il ’casus belli’ della rissa

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E’ il presunto maggiore responsabile della clamorosa ’battaglia delle Cure’ scatenata nel pomeriggio del 25 aprile, Festa della Liberazione: non meno di trenta ragazzi, per lo più minorenni, metà del gruppo Rifredi-Statuto contro il gruppo Cure. Si fronteggiarono con mazze, bastoni e a mani nude per’segnare’ il territorio, tra lo stupore preoccupato e il timore dei residenti. Diciannove anni, peruviano, Alexis Caceda Luna è considerato il possibile ideatore del ’casus belli’ che portò di lì a poco alla guerriglia urbana. La squadra Mobile l’ha arrestato (ai domiciliari) su richiesta del sostituto procuratore Fabio Di Vizio dopo aver indagato su quello che è considerato un episodio chiave, nella notte tra il 24 e il 25 aprile, poche ore prima della mega rissa in zona Cure. L’accusa è di lesioni personali aggravate per aver colpito un diciassettenne più volte alla testa col casco, impiegato a mo’ di arma impropria, nella zona di via dello Statuto. Quella notte sei ragazzi (il peruviano e cinque suoi amici minori, nel frattempo uno è diventato maggiorenne) due per ogni scooter intercettarono due rivali del gruppo ’nemico’, entrambi 17enni, in bicicletta. Non fu un incontro casuale secondo la polizia ma una sorta di ’spedizione punitiva’: uno dei 17enni era ’colpevole’ di aver contattato una ragazza dell’altro gruppo.

Uno ’sgarro’ da pagare. Il fatto, già di per se stesso grave, degenerò in una rapina, vittima l’altro 17enne, dal valore ’simbolico’ soprattutto: i cinque ragazzini – fiorentini pare, che accompagnavano il peruviano picchiatore – gli sfilarono il giubbotto, da esibire forse come vessillo sottratto al nemico. Per essere più convincenti gli puntarono contro un coltello. I ragazzi coinvolti furono denunciati per rapina aggravata in concorso, procedimento di competenza della procura dei Minori.

Le indagini sono però continuate sfociando appunto nell’arresto, eseguito il 15 scorso, giorno successivo al 19° compleanno di Alexis Caceda Luna. Indagini partite dalla rissa in strada alle Cure poche ore dopo la rapina,. Accerto poi la polizia, intervenuta sul posto riportando la calma e l’ordine a fatica, che esponenti dei due gruppi rivali si erano dati un appuntamento ’risolutivo’ attraverso un fitto scambio di messaggi sui social. Quel 25 aprile la polizia riuscì a identificare, nel fuggi fuggi generale, una quindicina di ragazzi tra i 15 e i 20 anni, minorenni soprattutto; tra questi anche i due diciassettenni circondati e aggrediti solo la notte precedente in zona Statuto. I ’ Falchi’ della Mobile hanno ricostruito l’intera vicenda e denunciato i ragazzi tra i 15 e i 18 anni coinvolti nei fatti allo Statuto; ad agosto in sedici hanno ricevuto l’informazione di garanzia per la maxi rissa in pieno giorno. Il pm della procura dei minori, Roberta Pieri, si è occupata di convocare i ragazzi per ricostruire la dinamica esatta di fatti che destarono non poco allarme nel quartiere. Durante le perquisizioni i poliziotti hanno trovato al peruviano raggiunto dalla misura cautelare uno scooter rubato e un Ipad portato via da una scuola; è quindi indagato anche per ricettazione.

giovanni spano

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