
di Andrea Settefonti
Guerra di confine per una farmacia. Poggibonsi ha deciso di puntare le armi, quelle della democrazia ovviamente, contro l’amministrazione di Barberino Tavarnelle dopo l’ennesimo sgarbo commerciale. Dopo aver aperto centri commerciali, negozi e catene della grande distribuzione, a far traboccare il vaso è stata l’apertura della farmacia comunale in zona Drove. Tecnicamente nel Comune di Barberino Tavarnelle, di fatto a pochi metri dalle ultime abitazioni di Poggibonsi. Area dove peraltro già esistono una farmacia e una parafarmacia. Così il consiglio comunale di Poggibonsi ha approvato un ordine del giorno di richiamo a Barberino Tavarnelle. Il presidente del consiglio comunale del di Poggibonsi, Franco Gallerini, tuona: "È un atteggiamento che non siamo più disposti a tollerare". Anche per il sindaco David Bussagli "è una decisione che interferisce con l’attività e i servizi offerti a Poggibonsi. Soprattutto duole constatare che la scelta contrasta in maniera evidente con la necessità di una corretta gestione dell’area commerciale di confine. Servono collaborazione e condivisione, non scelte e atteggiamenti come questo". L’atto sarà inviato al sindaco David Baroncelli, al presidente e a tutti i consiglieri del Comune di Barberino Tavarnelle, alla Regione e a tutti gli enti coinvolti nella programmazione del servizio farmaceutico. Aprire una farmacia comunale in quella zona "è una scelta scorretta sul piano istituzionale – dichiara Gallerini – e non è usuale che un consiglio, peraltro all’unanimità, assuma una decisione in merito all’attività di una altra amministrazione. Segno che reputiamo quanto accaduto grave. Segno che non siamo più disposti a tollerare questa mancanza di collaborazione nelle scelte che riguardano questa parte di territorio, le cui conseguenze paghiamo noi".
A Poggibonsi hanno anche preso le misure. "La farmacia dista 100 metri dal territorio di Poggibonsi e 500 metri dalla prima farmacia operante a Poggibonsi. È invece di ben 6 chilometri la distanza da Vico d’Elsa, dove peraltro è già presente un servizio di farmacia che copre anche altri piccoli borghi. Dieci sono i chilometri di distanza da Barberino, 15 da Tavarnelle". Dal canto suo David Baroncelli difende la decisione: "Abbiamo incrementato l’offerta dei servizi sul territorio, servizi sanitari che vanno a vantaggio di tutta l’area sud del nostro comune. Trovo inusuale la modalità con cui il sindaco di Poggibonsi ha scelto di opporsi ad atti di competenza di un’altra amministrazione. Il Comune di Barberino Tavarnelle ha agito nella massima trasparenza e osservanza delle normative vigenti".