
Mario Alberto Rossetti, medico di base a Firenze
Firenze, 12 agosto 2021 - “Rinfrescarsi spesso, mangiare cibi freschi e leggeri, se possibile uscire solo prestissimo la mattina o dopocena”. Lucifero, col suo grande caldo, sta mettendo a dura prova tutti noi. “Sono oggettivamente giornate non semplici - sospira Mario Alberto Rossetti, medico di base a Firenze -. Con questa aria torrida, le persone devono stare a casa il più possibile e limitarsi a mettere il naso fuori solo quando è più fresco”. In casa, per sopravvivere ai morsi opprimenti del terribile Lucifero, via libera ai condizionatori ed ai ventilatori. Uno sbaglio ricorrente? “Accendere il condizionatore al massimo per poi spengerlo. Invece va mantenuta la temperatura costante, meglio se intorno ai 25 gradi. E attenzione agli sbalzi”.
Fondamentale è poi l’apporto idrico. “Dovrebbe essere una buona pratica di tutto l’anno e invece tendiamo a ricordarcelo solo quando la colonnina di Mercurio schizza in alto - spiega il dottore -. Ogni giorno dovremmo bere due litri d’acqua. In giornate come questa? Anche due litri e mezzo”. Sono soprattutto gli anziani a bere poco. E questo rappresenta un grosso rischio. “La scarsità di apporto idrico si ripercuote negativamente sulle cellule cerebrali e dei vari organi. Col rischio che l’anziano manifesti confusione mentale. Non parliamo poi della funzionalità renale, che quando si beve in modo scarso viene fortemente compromessa nel diabetico, nel cardiopatico e in chi soffre di insufficienza renale”. Ben vengano, poi, gli integratori, “fondamentali per reintegrare il sodio, il potassio e il magnesio, che si trovano poco nei cibi”, spiega il dottore. “Li troviamo, è vero, nella verdura, ma spesso sono legati a delle proteine vegetali e non vengono assorbiti”. Per sopravvivere al super caldo, anche l’abbigliamento fa la sua differenza. Perfetti lino e cotone, mentre il sintetico va evitato. Utili, ancora, i cappelli a tesa larga. Se gli asiatici aprono l’ombrello per ripararsi dai raggi solari, da noi quest’abitudine non esiste.
Buona norma, ricordiamolo, è sempre poi rinfrescarsi spesso il viso, ma anche il collo, i polsi e le caviglie. Si tratta infatti dei “punti di maggior termo-dispersione”. Anche a tavola bisogna cambiare le proprie abitudini, puntando su cibi semplici e freschi, privilegiando frutta e verdura. E gli sportivi? “Fare attività è importante, ma adesso, all’aria aperta, diventa quasi proibitiva. Consiglio una passeggiata dopocena”.
“Il grosso guaio - conclude Rossetti, - è quando in città l’aria è ferma a causa della totale assenza di vento. Siccome il colpo di calore è un rischio sempre dietro l’angolo in questi casi, bisogna avere l’accortezza di rinfrescarsi spesso. E di bere. Per invogliare gli anziani, consiglio qualche tisana senza zucchero”.