
Il maestro Michele Mariotti
In un Festival, l’87esimo, che riserva al repertorio sinfonico-corale sacro un’ampia parte del cartellone per esaltare le eccezionali potenzialità delle compagini fiorentine, non poteva mancare una pagina grandiosa e splendida, ma anche ironica, spregiudicata, a tratti quasi irriverente: il Gloria di Francis Poulenc. A chi, dopo la prima esecuzione datata 1961, ne biasimò l’eccessiva spregiudicatezza, l’autore replicò dicendo che nel comporlo aveva pensato agli affreschi di Benozzo Gozzoli nei quali gli angeli tirano fuori la lingua e anche ai seri monaci benedettini che lui un giorno vide intenti a giocare a pallone, rimarcando quel senso dell’umorismo che traspare in tutta la sua produzione. A salire sul podio del Teatro del Maggio, oggi alle 20, in Sala Mehta, sarà Michele Mariotti, che torna a dirigerne l’Orchestra e il Coro. I solisti sono il soprano Emoke Baráth, al suo debutto sulle scene fiorentine, e Luca Tamani, tenore e artista del Coro. Il concerto si apre con la Sinfonia K. 183 di Mozart, scritta in due giorni dal musicista diciassettenne nell’autunno del 1773. Considerata il primo grande frutto della maturità artistica e caratterizzata dalle atmosfere dello Sturm und Drang, è l’unica, insieme alla penultima del catalogo, la KV 550, in tonalità minore, sol in entrambi i casi. A seguire, una delle più amate composizioni di Stravinskij, ’Jeu de cartes’, balletto "in tre mani" del 1935. "I personaggi del balletto – spiega Stravinskij – sono le principali carte del gioco del poker, cui partecipano parecchie persone al tavolo verde di una sala da gioco. A ogni mano la situazione è resa più complessa dalla scaltrezza senza fine del perfido Jolly che si crede invincibile per la sua possibilità di diventare qualsiasi carta si voglia. Benché all’inizio sia vittorioso su un avversario, il Jolly, panneggiandosi in testa ad una sequenza di Picche, è battuto da una scala reale di Cuori. Questo pone fine alla sua malizia e vanteria". Mentre il Festival procede con successo, il Teatro del Maggio e gli Amici della Musica di Firenze annunciano il concerto straordinario del violoncellista Yo-Yo Ma, in programma il 14 giugno (biglietti da oggi).
Chiara Caselli