ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Gli scienziati fiorentini volano nello spazio

Primo esperimento di Università di Firenze e Careggi sulla guarigione delle ferite in assenza di gravità. Missione dalla Nasa il 7 giugno

di Ilaria Ulivelli

E’ firmato Firenze il primo esperimento mondiale sulla guarigione di ferirte nello spazio. "Suture in space" (guarire le ferite nello spazio per garantire le cure agli astronauti) è uno studio condotto da un’équipe di scienziati e medici dell’Università di Firenze e di Careggi ed è stato presentato mercoledì scorso all’Agenzia spaziale italiana in collegamento con Samantha Cristoforetti in missione e con i ministri Vittorio Colao e Patrizio Bianchi. Mentre il lancio dell’esperimentoèprogrammatoperil7giugno con SpX - 25 (CargoDragon2) da Cape Canaveral.

Allo studio, coordinato daMonicaMonici, hanno partecipato tra gli altri idipartimentiuniversitari fiorentinidiScienzebiomedichesperimentalie cliniche conFrancesca Cialdai,ChiaraRisaliti,Paolo Cirri,AnnaCaselli, di Medicina sperimentaleeclinica,con DesirèèPantalone,DanieleBani eStefanoBacci, Careggi coni chirurghi MarcoBernini, Lorenzo Orzalesi, Pierluigi StefànoeRaffaelePulli.

Come è nata l’idea?

"Nello spazio in caso di ferite gravi, traumi o emergenze chirurgiche sarebbe impossibile tornare a terra il tempi brevi. Quindi c’è la necessità di effettuare procedure che promuovano la guarigione delle ferite nello spazio: è fondamentale per la sopravvivenza dell’equipaggio. I pochi studi condotti su modello animale fanno supporre che in assenza di gravità il processo di guarigione delle ferite sia meno efficiente, quindi è necessario prepararsi adeguatamente a questa eventualità."Suture in space" è il primo esperimento in cui la guarigione delle ferite in condizioni di assenza di gravità e studiata su tessuti umani".

Quando e perché è stato selezionato il vostro studio?

"Lo studio è stato selezionato dall’Agenzia spaziale europea nel 2015. La preparazione di questo esperimento ha richiesto sette anni di lavoro e la costruzione di un apposito hardware (sviluppato da Kayser Italia e Ohb) che permetterà di effettuare l’esperimento in modo automatizzato sulla Iss. L’attività per la preparazione dell’esperimento è stata finanziata dall’Agenzia spaziale italiana". Quando sarà fatto l’esperimento?

"Sulla Stazione spaziale internazionale. Il lancio è previsto il 7 giugno, durante la missione Minerva dell’astronauta Samantha Cristoforetti".

In futuro per garantire la salute degli astronauti ci sarà un chirurgo nelle missioni?

"Le agenzie spaziali stanno promuovendo molte ricerche: si potrebbe immaginare un chirurgo a bordo, oppure un robot eo un training specifico per uno o più membri dell’equipaggio. A questo proposito sono incorso studi sulla robotica chirurgiche e sulla evoluzione della medesima grazie al possibile uso della intelligenza artificiale".

Quali risultati vi aspettate dallo studio?

"Alla fine dell’esperimento i campioni saranno congelati e rimandati a terra dove saranno sottoposti a approfondite analisi. I risultati di tali analisi ci faranno capire meglio come si svolge la guarigione delle ferite in assenza di gravità".

Questo studio sarà utile anche per comprendere meglio la guarigione delle ferite nel habitat terrestre?

"Indubbiamente. Ha portato già due risultati fondamentali, che sono il miglioramento della nostra capacità di mantenimento in vita nei laboratori dei tessuti cutanei umani, che potranno poi essere utilizzati nella guarigione e nel trattamento di ferite complesse, da traumi, ustioni o altro. E in secondo luogo la comprensione dell’importanza della gravità nella rigenerazione delle cellule delle ferite cutanee umane che potremo applicare quotidianamente".

Che effetto fa presentare il progetto alla Nasa?

"Il nostro prossimo viaggio a Cape Canaveral, previsto per il primo giugno con il successivo lancio dei campioni umani con suture chirurgiche sulla navicella spaziale che partirà il 7 giugno, rappresenta indubbiamente un momento emozionante. A ciò si aggiunga anche un certo orgoglio italiano e fiorentino, del nostro Ateneo e di Careggi".