Firenze, 25 gennaio 2024 – Sono tante le iniziative proposte nella nostra regione per celebrare il Giorno della Memoria. Alcune più istituzionali, altre cinematografiche o teatrali.
PRATO
Domani venerdì 26 gennaio alle 10 in piazza S. Maria delle Carceri, alla targa commemorativa posta sul Castello dell'Imperatore, si terrà la deposizione di una corona d'alloro del Comune di Prato in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti, nell'ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Saranno presenti il sindaco Matteo Biffoni, il prefetto Adriana Cogode, Andrea Davis della Comunità Ebraica di Firenze e i rappresentanti della Diocesi di Prato, della Provincia, dei Comuni dell'area, di Aned e Anpi, delle associazioni combattentistiche e d'arma e delle Forze dell'Ordine.
Sabato 27 gennaio, Giorno della Memoria 2024, il Museo della Deportazione di Prato si apre alla città con una giornata straordinaria dedicata all’accoglienza dei visitatori e ai percorsi guidati all’interno dell’allestimento.
Dalle 10 alle 19 nella sede di via di Cantagallo 250, a Figline di Prato, sarà possibile visitare il museo e il Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza, uno dei Luoghi della Memoria Toscana. Sono previste visite guidate alle ore 10.30, 11.30 e 14.30. La visita è gratuita, ma la prenotazione obbligatoria (entro il 26 gennaio) chiamando lo 0574 461655 oppure [email protected].
IMPRUNETA
In occasione del Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio 2024, alle ore 11.00, il sindaco Riccardo Lazzerini e la presidente del Consiglio Comunale di Impruneta Angela Cappelletti, si uniranno alla cittadinanza per commemorare la famiglia Calò- Spizzichino e tutte le vittime dell'Olocausto presso il sito storico del Ferrone, situato a Impruneta, località Sannini.
La tragica storia della famiglia Calò - Spizzichino risale al 1944 periodo in cui Fernando Calò, un modesto venditore ambulante di merceria, viveva con la moglie Iride Spizzichino, i figli Mario, Fiorella e Sara, oltre ai suoceri Alfredo Spizzichino e Fernanda Servi, e la cognata Rina Spizzichino, nella loro dimora al Ferrone in località Senni.
Il 24 gennaio 1944, una camionetta con due fascisti a bordo si presentò davanti alla loro abitazione, procedendo all'arresto delle sette persone presenti in casa. Fernando, che al momento si trovava a Firenze, tornò al Ferrone solo per scoprire che la sua famiglia non c'era più. Desideroso di ritrovarli, si mise alla ricerca e, probabilmente, si consegnò per cercare di riunirsi a loro, poiché erano stati trasportati in altri luoghi. Successivamente, furono trasferiti a Milano, nel carcere di San Vittore. Il 31 gennaio, la famiglia Calò - Spizzichino fu deportata con il convoglio n°6, insieme a altre 605 persone, con destinazione Auschwitz.
STAZZEMA
Sessanta ragazzi da tutta la Toscana, ovvero il Parlamento regionale degli studenti, un organo democratico che esiste solo in questa Regione, saranno in visita al Parco nazionale della Pace di Stazzema nella Giornata della Memoria. Gli alunni, che rappresentano i coetanei degli istituti secondari di secondo grado di tutta la Toscana, avranno l’occasione di approfondire i fatti accaduti a Sant’Anna il 12 agosto 1944 parlando con i superstiti della strage, con il personale del Museo della Resistenza di Sant’Anna, e con l’onorevole Carlo Carli fra primo firmatario della legge 381 del 2000 che ha istituito il Parco della Pace di Stazzema. Nella mattinata, alle ore 11,30, l’onorevole Carli inaugurerà anche un dipinto, “Gerusalemme e Pace”.
FIRENZE
L’Università di Firenze ricorda il Giorno della Memoria attraverso il racconto della storia di Luce Einstein, studentessa della Facoltà di Medicina uccisa con la madre e la sorella dalle truppe tedesche in ritirata il 3 agosto 1944 nella sua residenza di famiglia di Rignano sull’Arno, “Il Focardo”. Luce Einstein era figlia di Robert Einstein - ebreo, cugino del premio Nobel Albert - e di Cesarina Mazzetti.
La narrazione sarà affidata alle voci degli studenti della compagnia teatrale universitaria Binario di Scambio diretta da Teresa Megale, delegata della rettrice alle attività di spettacolo. I giovani studenti Lapo Bicchierai, Eleonora Famà e Tommaso Scali proporranno una lettura scenica a cura della regista Stefania Stefanin dal titolo Luce su ‘Luce’. Sulla strage nazista del Focardo.
L’iniziativa si svolgerà venerdì 26 gennaio nell’atrio del rettorato (ore 8.40, Piazza San Marco, 4) dopo la deposizione della corona di alloro da parte della rettrice Alessandra Petrucci sotto la lapide dedicata al ricordo degli universitari fiorentini allontanati a causa delle leggi razziali.
Il teatro per onorare la Memoria. ‘L’amico ritrovato’ è lo spettacolo che il Teatro della Toscana, dopo il successo dello scorso anno, ripropone al Teatro di Rifredi dal 26 al 28 gennaio in concomitanza con il fine settimana del Giorno della Memoria, il 27 gennaio. Previsti anche spettacoli mattutini per i giovani e le scuole.
Adattato dal drammaturgo catalano Josep Maria Miró, tradotto e diretto da Angelo Savelli, il romanzo di Fred Uhlman, interpretato da Mauro D’Amico, Olmo De Martino, Roberto Gioffré, torna a offrire gli episodi più emozionanti, intensi e drammatici di un’amicizia nata nel periodo più buio della Storia. Quell’amicizia che dovrebbe unire persone e popoli e che invece viene calpestata dai rovinosi razzismi e nazionalismi che hanno segnato il periodo più buio della nostra storia, il nazismo.
Per il Giorno della memoria, a San Salvi a Firenze, i Chille hanno scelto di realizzare con gli allievi del laboratorio teatrale un evento su Milena Jesenska. Sabato 27 gennaio alle ore 21 sono in scena - a raccontare l’amore di Kafka e Milena, e l’internamento della donna a Ravensbruck - gli allievi del Laboratorio Loki Ascoli, Salomè Baldion, Andrea Banchetti, Claudio Cappelli, Simona Cardia, Andrea Giombetti, Margherita Gorrieri, Daniela Mariotti, Valentina Ronzini, Michele Tomai, Sara Tombelli e Michela Zabatta. L’evento è coordinato da Claudio Ascoli, Sissi Abbondanza e Rosario Terrone, musiche e suoni a cura di Francesco Lascialfari e luci di Teresa Palminiello, foto di scena di Paolo Lauri. L’ingresso è libero, con prenotazione vivamente consigliata: tel/whatsapp 335 6270739 o mail a [email protected]. Il teatro per onorare la Memoria.
CAVRIGLIA (AREZZO)
Venerdì 26 gennaio alle 21:30 andrà in scena al Comunale la piéce “Pietra d’inciampo”, inserita all’interno della Stagione Teatrale 2023 – 2024 e dedicata alla Giornata della Memoria. In un momento come quello attuale, in cui il mondo è tristemente testimone di reiterati conflitti di cui sono vittime civili innocenti, non si può prescindere dal ricordare quanto avvenuto nel corso delle passate guerre mondiali, utilizzando ogni strumento a nostra disposizione per alzare un grido di dissenso.
FORTE DEI MARMI
In occasione della “Giornata della Memoria”, la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai Burschtein offre a tutti agli amanti dell’arte l’opportunità di ammirare da vicino La vita a ogni costo, la sua opera pressoché inedita realizzata nel 2005. L’opera, che fa parte della collezione personale dell’artista, sarà possibile ammirarla a Villa Bertelli di Forte dei Marmi, il 25 gennaio, dalle 16 alle 19, durante il concerto di Enrico Fink e i solisti dell’orchestra Multietnica di Arezzo, e il giorno successivo, venerdì 26 gennaio, dalle 14 alle 17, presso lo studio dell’artista, in Via Giuseppe Tartini 13/b, a Firenze.