Poco più di quarantanni e alle spalle la gavetta da segretario cittadino del Pd, poi da presidente di Quartiere e infine da assessore in Palazzo Vecchio sempre al fianco del sindaco Dario Nardella, oggi Federico Gianassi è candidato nel collegio uninominale 7 per la Camera. Quello fiorentino.
Cosa porterà a Roma da Palazzo Vecchio?
"Il modello Firenze che coniuga alti valori con la concretezza delle cose, lo dimostrano le tramvie e la riqualificazione di tante parti della città, come la piazza dell’Isolotto dove oggi siamo per una grande festa di popolo".
Meloni vuole rinegoziare il Pnrr.
"Sono assolutamente contrario. E’ la solita vecchia politica italiana del rinvio, quella che non si assume responsabilità. Noi siamo per spendere subito e bene le risorse europee del Pnrr per realizzare le nuove tramvie e per intervenire sull’efficientamento energetico delle scuole".
C’è molto da fare a Roma per Firenze?
"Certo. Per quanto Firenze sia forte e determinata le regole nazionali sono decisive. Dobbiamo cambiare quelle che finiscono per imbrigliare il lavoro dei sindaci".
Un esempio?
"Da assessore al bilancio so che abbiamo 60 milioni che non possiamo spendere per vincoli nazionali. Proprio ora che dobbiamo aiutare cittadini e imprese per il caro energia".
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