OLGA MUGNAINI
Cronaca

Galleria dell’Accademia. L’eredità di Hollberg : "Accessi record in 8 anni. Ora penso al Bargello"

La direttrice del celebre museo di via Ricasoli lascia dopo otto anni "Aumento del 42% di visitatori e incassi cresciuti del +113%".

Galleria dell’Accademia. L’eredità di Hollberg : "Accessi record in 8 anni. Ora penso al Bargello"

Galleria dell’Accademia. L’eredità di Hollberg : "Accessi record in 8 anni. Ora penso al Bargello"

Dopo otto anni, ieri sera ha chiuso per l’ultima volta la porta dietro di sé, volgendo un ultimo sguardo al David. Cecilie Hollberg ha concluso il suo doppio mandato alla guida della Galleria dell’Accademia, cercando di fare del celebre museo di via Ricasoli, qualcosa di più della casa del capolavoro di Michelangelo. E nel suo bilancio prima di tutto c’è infatti la soddisfazione d’aver accompagnato l’Accademia nel XXI secolo, rendendolo moderno e valorizzando tutte le sue collezioni.

"Qualità e bellezza è il titolo che darei a questi otto anni - ha spiegato Cecilie Hollberg –, durante i quali c’è stato un aumento del 42% del pubblico, con il record di oltre 2 milioni di visitatori raggiunto lo scorso anno e +113% degli introiti che nel 2023 hanno toccato quota 19 milioni 686mila euro. Tutto quello che avevo anticipato sono riuscita a portarlo a termine, grazie a uno staff favoloso. Abbiamo rinnovato il museo, portandolo nel XXI secolo, con la digitalizzazione di tutte le collezioni".

Il nuovo ingresso e la nuova facciata sono state le ultime tappe dei grandi cantieri, per migliorare i percorsi di accesso dei turisti, la fruibilità, la sicurezza e aumentare la capienza massima di persone presenti contemporaneamente.

Il risanamento, iniziato a settembre 2023, ha riguardato il tratto di via Ricasoli e ha visto anche il restauro delle parti in materiale lapideo, le cornici delle aperture, la tinteggiatura di tutta la facciata con l’applicazione di uno strato protettivo antisporco, un nuovo impianto illuminazione, sistema di allontanamento volatili da gronda e davanzali e telecamere. Durante questi anni la Gipsoteca ha cambiato completamente volto, così come sono state valorizzate le sale del Dipartimento degli Strumenti musicali. "Abbiamo messo molto impegno per distribuire i flussi dei visitatori in tutto il museo - ha sottolineato la direttrice Hollberg -. Non volevo solo il David al centro dell’attenzione. Siamo riusciti a portare i visitatori ovunque ed è una bella soddisfazione. Era una grossa promessa che abbiamo mantenuto". In questi anni la Galleria ha inoltre acquisito 17 nuove opere, arrivate tramite donazione, acquisto e anche confisca.

Ma Cecilie Hollberg è stata anche colei che si è battuta con successo per la tutela dell’immagine del David, ottenendo l’ordinanza del 2017 contro l’uso illecito ai fini commerciali: "È stata importantissima come apripista, come precedente per tutti i beni culturali. Non solo per la dignità e il rispetto dell’opera ma anche come fonte di guadagno illecita", ha sottolineato.

Adesso per lei è l’ora di pensare al futuro. E anche se nell’immediato ne approfitterà per una vacanza e per andare a trovare la madre in Germania, Firenze resta un orizzonte da non trascurare, visto che a breve ci sarà un nuovo concorso del ministero per l’ Accademia e Bargello riuniti nella stessa direzione: "Sul concorso ancora non so nulla. Quando uscirà mi interesserò. Parteciperò al bando perché resto un’amante di questo museo". Rimane l’incognita anche riguardo alla possibile assegnazione alla Hollberg del Museo Capodimonte, da cui Eike Schmidt ha preso l’aspettativa per svolger la campagna elettorale. Il nome della direttrice dell’Accademia per il museo napoletano era infatti nella terna da cui il ministro Sangiuliano ha scelto Schmidt, ex direttore degli Uffizi. Nel frattempo la guida dell’Accademia passerà ad interim a Massimo Osanna, direttore generale dei musei dello Stato.