Fingendosi corrieri, con tanto di divise di una nota compagnia di spedizioni, erano quasi riusciti a truffare un negozio dell’outlet di Barberino di Mugello, che vende accessori moda di noti marchi, ma sono stati traditi dall’intuito di una guardia giurata, poi fermati e denunciati dai Carabinieri. E’ accaduto lunedì mattina, quando due italiani, spacciandosi per addetti di una nota società di spedizioni, si sono introdotti all’interno dell’area carico e scarico dell’outlet di Barberino di Mugello, dichiarando di dover ritirare dei pacchi. La loro truffa non era stata improvvisata. Prima di passare all’azione, infatti, i due avevano contattato telefonicamente vari negozi, riferendo che si stavano recando lì per caricare la merce da spedire. Se le prime chiamate sono andate a vuoto, dopo vari tentativi hanno avuto l’assenso di un negozio di accessori moda che effettivamente quella mattina aspettava un corriere che doveva ritirare dei pacchi; e sono riusciti così ad introdursi nell’area dei magazzini dei punti vendita.
Si sono quindi presentati, vestiti da corrieri, agli addetti del negozio, e hanno provveduto a caricare il loro furgone con i pacchi che, effettivamente, dovevano partire in giornata. Ed è a questo punto che sono stati traditi. I corrieri che riforniscono i negozi dell’outlet, infatti, sono più o meno sempre gli stessi, e sono conosciuti dal personale del centro commerciale.
I due nuovi addetti, probabilmente anche per il loro atteggiamento non abbastanza sicuro come quello di un corriere di professione, e per quel furgone che non era solito frequentare il centro, hanno insospettito una guardia giurata in servizio all’outlet, che ha segnalato il mezzo ai Carabinieri di Barberino di Mugello.
Questi ultimi sono rapidamente arrivati sul posto, riuscendo a bloccare il furgone prima che potesse uscire dal centro commerciale. Grazie ai controlli dei militari, così, i due finti corrieri sono stati smascherati. All’interno del loro furgone sono state trovate nove targhe false e numerose "divise" di famosi corrieri operanti sul territorio italiano; che i due evidentemente utilizzavano per trarre in inganno gli addetti dei negozi.
La merce, del valore superiore agli 8 mila euro, è stata immediatamente restituita al punto vendita ed i due truffatori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze. Non solo. I Carabinieri, visti anche i numerosi precedenti penali dei soggetti, hanno chiesto ed ottenuto un provvedimento, congiunto al ‘foglio di via’ obbligatorio, per effetto del quale adesso i due truffatori non potranno tornare nel Comune di Barberino di Mugello per quattro anni, rischiando in caso contrario nuove denunce. A loro carico inoltre, per effetto della denuncia ricevuta in questa occasione, si aprirà un processo.