Furti e danni dei baby bulli. Legnaia, ex oasi felice . Scatta la petizione nel rione

Una banda di adolescenti molesti nel parco tra via Da Pontedera e viale Nenni "Si drogano e poi devastano tutto". Raccolta firme dei residenti esasperati.

Furti e danni dei baby bulli. Legnaia, ex oasi felice . Scatta la petizione nel rione

Furti e danni dei baby bulli. Legnaia, ex oasi felice . Scatta la petizione nel rione

Furti, vetri spaccati, scene di degrado tra i palazzi e il supermercato. E i cittadini non ci stanno: da una settimana hanno lanciato una raccolta firme che fa capo all’edicola nella piazzetta tra via degli Arcipressi e via di Scandicci.

Nella parte di Legnaia tra via Maso di Banco, via Andrea da Pontedera, via Nicola Pisano e tutte le stradelle tra via di Scandicci, via degli Arcipressi e via Pisana, da un paio d’anni sono sotto scacco di balordi.

A far da ’base’, il giardino tra via Da Pontedera e viale Nenni, ormai noto alle cronache: appena un mese fa i residenti insorsero per una banda di adolescenti che lì stazionano bevendo e spaccando bottiglie in terra, mettendosi a tu per tu con gli adulti e lasciando il giardino pieno di cocci di vetro, tanto che un cane si ferì.

Ma di episodi ne sono successi ben più gravi: il peggiore l’11 ottobre scorso, quando un giovane marocchino fu ferito a colpi di machete durante una lite probabilmente legata al mondo della droga. Due settimane prime era stato rapinato l’attiguo supermarket, già spesso bersagliato da ladruncoli. Fatti che accesero i riflettori sulle frequentazioni notturne del parco, per il quale da novembre fu decretata la chiusura notturna, pur con il disagio per i pedoni di dover allungare la strada verso la tramvia visto che l’area verde è una veloce scorciatoia.

Una misura che non è bastata, già che il vicinato lamenta continui bivacchi e furti per cortili e portici dei condomìni a opera di una compagine di ragazzini. Tra i più colpiti, gli stabili intorno al giardino.

"Abbiamo fatto singoli esposti ai carabinieri e alla prossima riunione valuteremo se fare denuncia – spiegano dei residenti dei palazzi confinanti con il parco – Sono una quindicina di adolescenti, metà stranieri e metà italiani, ci sono anche femmine e sono pure più sfrontate dei maschi. Quando vedono arrivare i carabinieri da lontano scappano attraverso i porticati, scavalcano le recinzioni e si disperdono. Fanno continui furti e danni, imbrattano i muri. Fanno i loro bisogni, fumano canne. Solo di pulizie, ci stanno raddoppiando le spese condominiali. Non parcheggiamo più nel piazzale perché rompono i vetri. Ma i genitori sono a conoscenza delle frequentazioni dei loro figli?. Siamo stufi delle parole, dei proclami di accoglienza".

"Non è più la zona tranquilla di prima – spiega Franca Campolmi, l’edicolante che coordina la raccolta – Hanno preso di mira la Pam e la zona circostante, rubano e fanno uso di stupefacenti. L’altro giorno un ragazzo di 12-13 anni è uscito dal supermercato con nascosto sotto il giubbotto tanta di quella roba... Le mie clienti hanno paura a girare al buio, anch’io non mi sento tranquilla e cerco di fare le commissioni la mattina che è più sicuro, anche se a volte ci sono pure la mattina: questi probabilmente neanche vanno a scuola...".

Carlo Casini