Fuortes al Maggio: "Il rilancio è già iniziato"

"Apriremo il teatro a ogni collaborazione"

Fuortes al Maggio: "Il rilancio è già iniziato"

Fuortes al Maggio: "Il rilancio è già iniziato"

Un poker con i più grandi direttori d’orchestra: Zubin Mehta, Daniele Gatti, Riccardo Muti e Myung-Whun Chung. Un tributo a Puccini, nell’anno del centenario, con Tosca e Turandot, e una fuga nel contemporaneo con Jeanne Dark, dedicata a Giovanna d’Arco, di Fabio Vacchi. Domani si taglia il nastro dell’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, col concerto diretto dal maestro Gatti. Ma debutta anche il nuovo sovrintendente Carlo Fuortes, a cui è affidato il compito di traghettare l’ente lirico verso la rinascita, dopo una lunghissima crisi, non artistica ma finanziaria.

Ora è il momento della festa. Dopo il risanamento avviato dal commissario Onofrio Cutaia, Fuortes riparte con le idee chiare sugli investimenti sostenibili e sulle programmazioni necessarie per fare del Maggio un teatro di fama internazionale, al pari del prestigio: "La programmazione di un’istituzione importante come il Maggio richiede un progetto pluriennale – spiega il sovrintendente –, indispensabile per intercettare di nuovo i più grandi flussi nazionali degli spettatori e dei turisti, e per ridare al Maggio la reputazione che ha sempre avuto. Penso così che entreremo a regime l’anno prossimo nel 2026, ma già da quest’anno si inizieranno a vedere grandi differenze".

Per fare tutto ciò serviranno risorse, tenendo conto che oltre alla regolare programmazione il Maggio ha un importante festival che sta per compiere cento anni: "Per questa duplicità non c’è un finanziamento straordinario – ha proseguito Fuortes –, mentre penso che il Festival meriti un’attenzione particolare. Ne ho già parlato col ministro Sangiuliano, che ha assicurato il suo impegno".

Fra le sfide del nuovo sovrintendente c’è anche l’utilizzo del teatro stesso, nuovo, enorme e costoso nella gestione come nell’investimento complessivo di 260 milioni di euro: "Sarà una casa aperta a tutti e a tutte le collaborazioni perché l’obiettivo è allargare e ampliare il servizio che noi possiamo svolgere", ha aggiunto Fuortes, che nel frattempo ha trovato il modo per far vedere a tutta Italia le potenzialità dell’intera struttura, fra gli spazi interni ed esterni. In vista della giornata internazionale della danza, Roberto Bolle ha girato infatti una sua esibizione proprio nel teatro fiorentino: "Roberto Bolle è anche un amico – ha concluso il sovrintendente – e quindi stiamo già immaginando qualcosa con lui negli anni futuri. È molto importante anche la collaborazione che faremo con la Rai (Fuortes è stato amministratore delegato della tv di Stato, ndr) perché il Teatro del Maggio sarà protagonista in prima serata il 29 aprile con lo spettacolo di Bolle Viva la Danza su Raiuno. Sarà una grande rappresentazione di tutto quello che si può fare qui dentro perché tutti gli spazi del Maggio sono stati ripresi con i danzatori, quindi credo che sarà un modo per far conoscere questa straordinaria macchina teatrale a tutti gli italiani".

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