
Cecilia Frosinini, direttrice dell'Opificio delle pietre dure
Firenze, 18 febbraio 2021 - Direttrice Frosinini, che succede alla nostra Firenze?
«Iniziamo con il dire che i continui cambiamenti di temperatura, i rovesci d’acqua, il vento e gli improvvisi temporali contribuiscono a indebolire le facciate dei nostri edifici». La pietra soffre così tanto il clima? «Di solito pensiamo che la pietra sia un materiale resistente, e invece spesso di tratta di arenarie che tendono a sbriciolarsi».
Qualche altro esempio? «Basta vedere le sedute esterne di Palazzo Medici Riccardi come si sono sfaldate nel tempo». E allora come difendersi in una città piena di pietra serena e di ornamenti architettonici? «Ci si difende con la manutenzione ordinaria e straordinaria, programmando i lavori». E' un problema solo 'fiorentino'? «No, non dobbiamo pensare che sia un problema solo della nostra Firenze. Tutte le città antiche hanno queste fragilità. Ripeto, serve manutenzione. Niente è pensato per durare in eterno. Del resto basti vedere quanti problemi sta dando il cemento armato».
O.Mu.