SANDRA NISTRI
Cronaca

Frazioni senza bus dopo la frana: "Il servizio navetta? Disagi e ritardi"

Problemi a La Chiusa, Carraia e Le Croci. FdI all’attacco: "Corse assenti, cittadini costretti a chiamare i taxi"

La frazione di Carraia (archivio Germogli)

La frazione di Carraia (archivio Germogli)

Oltre agli evidenti disagi per gli automobilisti in transito, la frana verificatisi alcune settimane fa in zona Cornocchio, sulla Strada provinciale 8, ha causato anche la sospensione del trasporto pubblico, almeno con le consuete modalità, nelle frazioni collinari di La Chiusa, Carraia e Le Croci. Con difficoltà evidenti per chi risiede in zona e non può contare su un mezzo privato. A sollevare il problema Monica Castro consigliere comunale FdI a Calenzano e Claudio Gemelli consigliere metropolitano FdI: "Vista l’interdizione al traffico dei mezzi pesanti, inclusi i pullman, nel tratto – dicono - la Metrocittà e il Comune di Calenzano avevano annunciato l’attivazione di un servizio navetta alternativo, che tuttavia si è rivelato inefficiente. Le corse non rispettano gli orari, molte vengono cancellate senza preavviso, e nel fine settimana il servizio è completamente assente. Il risultato è che numerosi cittadini, soprattutto anziani e persone senza mezzi propri, sono costretti a spostarsi a piedi o a ricorrere a costosi taxi anche solo per raggiungere i servizi essenziali". Per i due esponenti del centrodestra "diversi residenti hanno contattato il sindaco di Calenzano nei giorni scorsi per segnalare la situazione, ma senza ottenere risposte concrete". Da qui la richiesta, con forza "che il sindaco della Metrocittà Sara Funaro e il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, intervengano subito per ristabilire un servizio di trasporto pubblico efficiente, continuo e affidabile anche nei fine settimana. I cittadini non possono più aspettare".

Secondo Autolinee Toscane, gestore del servizio, il problema non sarebbe invece così pressante: "Autolinee Toscane – sottolinea infatti l’azienda - ha attivato il servizio navetta durante la fase emergenziale della frana, con rapidità e durante il periodo pasquale, per dare una risposta immediata alle richieste degli enti locali, che hanno definito e approvato orari e frequenza. L’azienda monitora costantemente il servizio, consapevole dei minimi ritardi talvolta causati dal traffico, ed è sempre disponibile al confronto e piena collaborazione con gli enti locali per eventuali correzioni o integrazioni, come già fatto a fine aprile".