ROBERTO DAVIDE PAPINI
Cronaca

"Che emozione far nascere quella bimba in mezzo al mare"

Il racconto dell'ostetrica Francesca Cirillo: da Firenze al Canale di Sicilia per soccorrere i migranti con la Fondazione Francesca Rava e la Marina Militare. A bordo anche l'infermiera pratese Fabiana Landini

Francesca Cirillo (a destra) sulla Libra con Fabiana Landini del team sanitario di bordo

Firenze, 31 maggio 2017 - "E' un'emozione indescrivibile che ti arricchisce dal punto di vista personale e professionale. Guardi quelle persone negli occhi, le tocchi e ti rendi conto che loro sono come noi, solo meno fortunate di noi. Se fossimo nati da quella parte del mondo, su quei barconi ci saremmo noi". Ha la voce rotta dall'emozione Francesca Cirillo, ostetrica 27enne nata a Salerno ma che vive a Firenze. Cirillo è una volontaria della "Fondazione Francesca Rava" che aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo e che da alcuni anni organizza team di volontari a bordo delle navi della Marina militare per l’assistenza sanitaria ai migranti nel Canale di Sicilia.

Proprio nella sua prima missione, Francesca ha vissuto la grande emozione di assistere (insieme allo staff sanitario di bordo) i 420 migranti soccorsi dalla nave "Libra" e dopo due giorni dall'arrivo di queste persone si è trovata a far partorire una giovane donna somala insieme al medico pediatra Maria Luisa Melzi, all'infermiera pratese Fabiana Landini (della Croce Rossa) e all'infermiere della Marina militare, Angelo Vozza . "Quando è salita a bordo il 24 maggio _racconta Francesca_ la donna stava bene, era al nono mese ma non aveva sintomi di doglie. Poi, due notti dopo è entrata in travaglio e ci siamo attivati per organizzare un trasferimento a terra". Quando si è in mezzo al mare, però, le cose non sono così semplici e la donna ha partorito prima di poter essere trasferita. "Ovviamente non è stato facile, a bordo non c'erano le attrezzature idonee, è una situazione che ti mette alla prova. Alla fine, però, è andato tutto bene, la bimba è sana, la madre ha avuto delle complicazioni post-parto ma le abbiamo risolte". Alla bimba nata in mezzo al mare in circostanze drammatiche ma anche di speranza in un futuro migliore è stato dato il nome di Maria Luisa, proprio come la dottoressa della "Fondazione Francesca Rava". 

Francesca è rientrata dalla sua prima missione nel Canale di Sicilia con questo splendido episodio e non solo. "E' un'esperienza che ti cambia, io mi sono sentita spingere a far parte di questi volontari guardando le immagini di questi migrantin in  tv, ho avvertito il dovere morale di partire _dice_ e voglio ringraziare gli uomini della Marina militare perché hanno un'umanità e una professionalità straordinarie".

Adesso, in attesa e nella speranza di trovare un lavoro, Francesca Cirillo frequenta all'università di Firenze un corso di perfezionamento in medicina tropicale, una scelta con una vocazione ben precisa: "Vorrei tanto andare a lavorare in un Paese in via di sviluppo"