
Un cammino di 1.500 chilometri percorso con jeep originali dell’epoca per celebrare l’80° anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale.
La Toscana ambasciatrice di memoria e solidarietà. Firenze, Taranto, Trieste sono le città simbolo delle ‘Vie della Pace’, l’evento organizzato dall’associazione di veicoli storici militari HMV Italia che ha la sua sede a Scarperia. Si tratta di un appuntamento che unisce storia, memoria e cultura per celebrare l’ottantesimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale.
Le Vie della Pace, un cammino di 1500 chilometri percorso con jeep originali dell’epoca dal 22 giugno, è un’iniziativa patrocinata dal Ministero della Difesa, con il supporto della Missione Usa in Italia e della Commonwealth war graves commission, l’agenzia governativa che custodisce la memoria dei caduti Inglesi e del Commonwealth britannico nel mondo.
L’evento ha anche il patrocinio della Regione Toscana ed è stato presentato ieri nella sede della giunta regionale, alla presenza del presidente della Toscana, Eugenio Giani, del presidente di Hmv, Filippo Spadi, del maestro orafo Paolo Penko e di Paolo Bacciotti, presidente della fondazione intitolata a Tommasino Bacciotti.
Il prologo della manifestazione sarà il 15 giugno dalle 15 al Mugot, il museo della II guerra mondiale dell’associazione Gotica Toscana a Ponzalla nel comune di Scarperia, quando arriveranno con i loro mezzi storici i partecipanti all’evento per illustrare il progetto delle strade della Liberazione durante un open day organizzato al museo per l’inaugurazione dei locali rinnovati e la presentazione dell’ultima acquisizione dall’indubbio valore storico e culturale: il telefono campale sul quale, nella notte tra 10 e 11 agosto 1944 arrivò l’ordine dell’insurrezione di Firenze.
Durante il cammino, i volontari non dimenticheranno la solidarietà sostenendo la Fondazione Tommasino Bacciotti, che aiuta le famiglie dei piccoli pazienti oncologici ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Proprio per questo scopo il maestro orafo Paolo Penko ha realizzato gratuitamente degli spillini che tengono viva la storia.
Ogni pezzo ha incastonato il fondello di un bossolo ritrovato sui terribili campi di battaglia della seconda guerra mondiale. Si tratta di un veo e proprio pezzo di storia che evoca in sé un messaggio potente: mai più guerre.
R. C.