
Lo sviluppo di un concetto e tema centrale oggi come quello della sostenibilità, artisti under 28 provenienti da tutta Italia, una cornice unica, il cortile di Michelozzo, il primo cortile di Palazzo Vecchio: questi i tratti salienti della tappa fiorentina della mostra ‘Second life: tutto torna’, nata dal concorso promosso da Alia e inaugurata ieri (aperta fino al 12 febbraio). Il contest, giunto alla seconda edizione, si consolida come il primo concorso artistico a livello nazionale incentrato sul tema ‘arte e sostenibilità’, con la Toscana come palcoscenico della creatività dei giovani artisti e degli studenti di tutte le Accademie e Scuole d’arte italiane.
Al concorso, anche quest’anno, hanno partecipato circa cento giovani artiste e artisti da tutta Italia, che si sono interrogati sul concetto di sostenibilità, dalla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, all’impegno nel dare una seconda vita alla materia in linea con le regole dell’economia circolare: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Le opere sono state realizzate utilizzando diversi materiali, quali foglie, pietre, ferro, acciaio, tessuto, plastica, oli, candele, pellicole, cenere e tecniche varie. Tra le 30 opere finaliste, selezionate da una prima giuria di giovani curatori e ora in mostra a Palazzo Vecchio, e successivamente valutate da una giuria composta da critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni toscane, le opere vincitrici e le menzioni speciali.
Prima classificata Caterina Dondi, artista 24enne della provincia di Varese, con l’opera ‘Ordinare Senza Spostare’; seconda ’Espositore di Luoghi’, realizzata dal 26enne messinese Giuseppe Raffaele; ‘Curae’ della milanese Giulia Pirri (classe 1994), terza. Le tre menzioni speciali sono state assegnate a Elisa Pietracito, 26enne della provincia di Firenze, per ‘Sotto lo stesso cielo’ realizzata con filo di rame di scarto cucito a mano su tessuto di riciclo; a Edoardo Sessa, 27enne di Varese, con la performance ‘’Homologation’’ e al giovanissimo cinese (classe 2002) Siyang Jiang con ’If you want to live’ realizzata con vetro, alluminio, legno, pianta, terra, candele. Il main partner Evolve Maire Tecnimont Foundation ha selezionato per la menzione speciale l’opera di Federico Ferroni ‘Decay’, realizzata su lastre di ferro. Gli altri selezionati, presenti in mostra, sono: Marco Agostini, Lisa Buffagni, Marta Caproni, Floriano Akele Castellanato, Marta Cecchetti, Francesca Colturani, Clarissa Falco, Ilaria Feoli, Federico Ferroni, Liliana Frusi, gruppo Hardchiteptur, Carmine Lo Regio, Celina Moscuzza, Francesca Panella, Valeria Robbe, Natalie Roman Pascale, Marco Rubbera, Lorenzo Scarpellini, Virginia Stevenin, Su Fei, Arianna Tabaro, Xiyu Guo e Zhao Zhenzhi.