REDAZIONE FIRENZE

Florentia, tagliati 800mila euro. E l’ex Gover è di nuovo una discarica

L’attacco di Fratelli d’Italia e delreiani che ne hanno chiesto conto in Consiglio. Il Comune va al contrattacco "Non c’è stata alcuna riduzione ma una rimodulazione dei fondi. Non abbiamo perso alcun finanziamento".

Florentia, tagliati 800mila euro. E l’ex Gover è di nuovo una discarica

C’è una delibera della giunta Nardella, datata maggio 2023, che riduce di 800mila euro i fondi per il nuovo Parco Florentia, l’immensia area verde che, nei desiderata del Comune, in futuro collegherà le Cascine con l’Argingrosso fino al Poderaccio e all’ex Gover (oggi di nuovo una discarica). Nell’atto, a pagina 4, si legge che "in considerazione della necessità di concludere l’intervento entro le tempistiche relative ai finanziamenti Pon Metro 2014-2020, e in particolare entro il 31 ottobre 2023 (poi prorogato al 31 dicembre 2023, ndr), la direzione Ambiente ha richiesto una variazione al Piano triennale degli investimenti che passano da 2 milioni a 1,2 milioni". Ma inizialmente i fondi ammontavano a 3,925 milioni di euro, e una parte di questi sono stati utilizzati per la bonifica dell’ex campo rom dell’Isolotto. A tirare fuori dai cassetti la delibera, rimasta riservata fino a qualche giorno fa, sono stati il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Alessandro Draghi e del Quartiere 5 Matteo Chelli che ora chiedono "come verrà rimodulato il progetto del nuovo polmone verde di Firenze alla luce di questo taglio".

Una notizia, questa, che arriva dopo che Palazzo Vecchio ha dovuto dire addio anche ai fondi per l’ex camping Michelangelo, per il Giardino di Carraia in san Niccolò e per il campone di Ponte a Greve. Anche il gruppo che fa capo all’ex assessora all’Ambiente, Cecilia Del Re, Firenze democratica, nell’ultima riunione del salone de’ Dugento ha presentato un question time per sapere "quali finanziamenti siano andati persi ma a oggi non abbiamo avuto alcuna risposta dall’amministrazione".

Dal canto suo, Palazzo Vecchio bolla la polemica innescata da Fdi e da Fd come strumentale e priva di fondamento: "Il Parco, data la sua complessità ed estensione, sarà il frutto di un intervento pluriennale con finanziamenti plurimi e cantierizzazione a fasi – la spiegazione che arriva dagli uffici dell’assessore Andrea Giorgio – Dal punto di vista dei finanziamenti, non c’è stata una loro riduzione ma una rimodulazione degli stessi: sin dall’inizio infatti la realizzazione del Parco Florentia è stata pensata in due fasi, la prima sulla programmazione Pon Metro 2014-2020, la seconda sulla programmazione Pon Metro Plus 2021-2027. La rimodulazione – aggiunge la nota del Comune – non ha generato alcuna perdita di finanziamenti, trattandosi di un mero scaglionamento funzionale dell’intervento sulla programmazione Pon Metro Plus 2021-2027. Pertanto l’amministrazione non rinuncerà ad alcuna delle previsioni progettuali. La prima fase dell’intervento complessivo del Parco Florentia prevede, oltre al servizio di bonifica dai rifiuti dell’area del Poderaccio e alla riqualificazione dell’area lago del Parco dell’Argingrosso con la realizzazione del teatro all’aperto (interventi già completati), anche la realizzazione della nuova area orti e di una pista di Bmx, interventi che verranno realizzati entro l’estate 2024".

Dopo l’approvazione del Piano operativo sarà possibile partire poi con le operazioni di progettazione. Nella visione del Parco Florentia (lo studio di fattibilità è già realizzato grazie a Fondazione CR Firenze, Hydea Spa e Studio Rossi Prodi & Associati) è previsto che l’Argingrosso venga arricchito da una serie di spazi per attività all’aria aperta, campi sportivi, aree giochi e una nuova pista per l’educazione alla strada. Il Poderaccio diventerà un “future park” dove parlare delle problematiche ambientali. E’ prevista inoltre anche la realizzazione di una Green Farm, un museo dedicato al cambiamento climatico con spazi espositivi, laboratori e sale multimediali. "Di fondamentale importanza soprattutto per la mobilità dolce è la previsione di due nuove passerelle, una sull’Arno, in corrispondenza dell’area ex Gover, e una sulla Greve che collegherà l’area al futuro Parco di Mantignano".

A.P.