Oggi per la prima volta la talpa Iris scaverà. Mangerà i primi dieci metri di terra che consentiranno di farla spostare dal suo alloggiamento. Poi si fermerà per permettere di completare la costruzione della parte posteriore con tutti i componenti.
I conci di cemento destinati a costruire la galleria del nodo fiorentino dell’Alta velocità sono pronti per essere utilizzati. Il cantiere che sta per ripartire per la realizzazione del tunnel dell’alta velocità a Firenze "è in assoluto il più importante dal Dopoguerra a oggi per un’opera pubblica. La stazione dell’alta velocità e il sottoattraversamento a due canali che passerà sotto Firenze, consentirà ai treni una permanenza in stazione di soli sei minuti rispetto ai 14 attuali – dice il governatore toscano Eugenio Giani – Questa è una settimana importante che rimarrà nella storia, perché è la prima volta che viene realizzato un percorso sotterraneo di sette chilometri a Firenze". La talpa escavatrice, aggiunge il presidente della Regione, "oggi inizia il vero e proprio giro che estrarrà terra e la sostituirà con i conci che faranno da intercapedine". Appena la fresa sarà completata in tutti i suoi componenti sarà pronta per partire". "Quando sarà in azione a pieno regime si ripartirà in modo assolutamente determinato perché non ci sarà un momento di stop, si procederà 24 ore su 24". L’intera opera dovrebbe essere ultimata entro il 2028 e, assicura Giani, "sposterà il baricentro" da Santa Maria Novella verso il quadrante nord ovest dove appunto sorgerà la stazione dedicata ai treni ad alta velocità, la Foster.
Dopo la rigenerazione la talpa era stata messa in moto con una grande cerimonia il 15 maggio scorso: si tratta di un bestione lungo 110 metri per 10 di diametro, incaricato di scavare a un ritmo di 10-12 metri al giorno, per circa sette chilometri, nel ventre di Firenze, a venti metri di profondità. L’opera complessivamente avrà un costo di 2,7 miliardi. La prima fresa dovrebbe vedere la luce a un anno e mezzo dall’inizio dello scavo, più o meno nel gennaio 2025. Tra otto mesi arriverà anche la seconda fresa, acquistata quattro mesi fa. La seconda talpa farà il percorso inverso, scaverà un altro tunnel dal viale XI Agosto verso Campo Marte dove metterà fuori il muso a dicembre del ’25.