
Un Cocker in una foto di repertorio
Firenze, 7 ottobre 2020 - Si è aperto ieri a Firenze il processo a carico di una 25enne, imputata con l'accusa di aver versato una pentola di acqua bollente addosso al cane del suo inquilino perché l'animale, un cocker, la infastidiva. Nel corso della prima udienza l'Enpa si è costituita come parte civile. La 25enne, denunciata dai carabinieri all'epoca dei fatti, nel luglio del 2019, risulta al momento irreperibile.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe agito quando il coinquilino era fuori casa. Prima gli avrebbe inviato un messaggio dicendo che il cane la infastidiva e che avrebbe fatto una brutta fine se lui non fosse tornato subito a casa. Quindi, pochi minuti dopo avrebbe sistemato il cane nella vasca da bagno e gli avrebbe versato addosso l'acqua bollente. «La crudeltà e la freddezza con cui questa donna ha agito danno i brividi - afferma Carla Rocchi, presidente Enpa -. Casi come questi ci ricordano quanto sia importante non abbassare mai la guardia: purtroppo i maltrattatori di animali non sono casi così isolati».