Firenze, 20 febbraio 2017 - «UNA VERSIONE dei fatti non vera, riscostruita dai sindacati in modo del tutto strumentale solo per alimentare polemiche a danno di un’azienda che mette al primo posto serietà e affidabilità del servizio». Così Gest replica alle accuse di Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Trasporti e Faisa Cisal, che hanno contestato all’azienda la sanzione disciplinare ad un conducente della tramvia, in ritardo dopo essersi fermato per un malore di una passeggera a bordo. «Nessun dipendente di Gest – sottolinea l’azienda – ha mai ricevuto un provvedimento disciplinare per aver soccorso una persona. Sarebbe assurdo e grave. Il dipendente, a cui è stato applicato un provvedimento disciplinare, è stato sanzionato poiché è stata rilevata una guida anormale che ha portato irregolarità su tutta la linea, forte affluenza a tutte le fermate, con relativi problemi di sicurezza, provocando disagi alla viabilità cittadina». «Il 9 dicembre sulla linea sono emerse alcune criticità che hanno portato tempestivamente Gest – prosegue l’azienda – ad avviare un’accurata indagine insieme ad un ente esterno. Dall’elaborazione dei dati è stato messo in evidenza il comportamento del conducente. Questo episodio non è legato alla vicenda che riguarda il soccorso a bordo». Secondo l’azienda, infatti, il malore a bordo «è accaduto un’ora e mezzo prima e con un altro conducente che, con professionalità, ha prestato soccorso ad un passeggero in difficoltà». «Esprimiamo quindi amarezza e perplessità – conclude Gest – per come i sindacati hanno ricostruito e rappresentato la vicenda, unendo due episodi distinti e differenti, mostrando un provvedimento, applicato per sanzionare un comportamento scorretto ed ingiustificato che ha penalizzato il servizio, come una ingiusta punizione».
mo.pi.
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