Fi-Pi-Li, corteo di tir e bus contro il pedaggio: orari e percorso della manifestazione

Sabato 15 aprile la protesta in Fi-Pi-Li. Il presidente del trasporto merci di Cna Firenze Mariano Gagliano: “Non vogliamo creare disagi al traffico pendolare”

Una delle proteste sulla Fipili con il corteo di camion partiti da Santa Croce

Una delle proteste sulla Fipili con il corteo di camion partiti da Santa Croce

Firenze, 14 aprile 2023 – Quella di domani, 15 aprile, può essere una giornata di disagi per chi percorre la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. E' infatti prevista una manifestazione di protesta degli autotrasportatori di Cna che si sono schierati, tutti compatti, contro l'ipotesi di introduzione di un pedaggio sulla Fi-Pi-Li. Pedaggio che solo i mezzi pesanti dovranno pagare, stando alle intenzione della Regione. Il corteo di tir e bus partirà il 15 aprile, alle ore 10, dall'interporto Merci di San Miniato, uscita San Croce sull'Arno. L'arrivo è previsto a Empoli est e poi ci sarà il ritorno. Alle ore 11.30 è prevista anche, all'interporto Merci di San Miniato, la tavola rotonda 'Il pagamento del pedaggio sulla Firenze-Pisa-Livorno, una scelta discriminatoria e un precedente pericoloso”. Il presidente del trasporto merci di Cna Firenze Mariano Gagliano ha parlato di una “scelta politica incomprensibile, che colpisce la nostra categoria. Un pedaggio siamo disposti a pagarlo dopo che l’infrastruttura è stata migliorata, va bene essere utenti, non finanziatori. Dopo aver fatto tutti i passaggi necessari, quando la volontà della politica si è palesata in maniera inequivocabile, abbiamo deciso di organizzare la manifestazione cui parteciperanno anche rappresentanti di altre regioni visto l’impatto del provvedimento anche extra Toscana”. Gagliano ha fatto un'importante precisazione in merito ai possibili disagi: “L'iniziativa – ha detto – si svolgerà di sabato proprio non creare disagi al traffico pendolare, non entrerà in nessun centro abitato: transiterà nella strettissima osservanza delle regole del codice della strada. L’intento è infatti quello di non creare disagio agli utenti della superstrada, ma sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione”.

Niccolò Gramigni

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